Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Ricci: «Abbiamo già votato il vero arretramento della Statale»

Il presidente: «Ha senso trasformare l’interquartieri, pagata dai pesaresi, nell’Adriatica? Serve nuova strada»

PESARO – «Confusione sul nulla». Matteo Ricci osserva la piega del dibattito sullo studio di fattibilità Anas, relativo all’adeguamento della statale Adriatica, da realizzare tramite varianti al tracciato attuale. Ma non ha dubbi: «Non corrisponde alla nostra pianificazione». Incalzato un po’ da tutti sul tema, il presidente ribadisce: «In consiglio abbiamo votato, dentro le linee del Piano strategico, l’arretramento vero della Statale e della ferrovia nel corridoio lasciato libero, in origine, per lo spostamento dell’autostrada. Per noi è quello il canale ideale. Ed è una previsione strategica, scaturita dal confronto con i Comuni. Anche perché così si intercetterebbe meglio il traffico delle aree industriali». Nello studio di fattibilità dell’Anas, il tracciato si articolerebbe «secondo un percorso che prevede – aggiunge Ricci - l’utilizzo, per il 70-80 per cento, di strade già esistenti. O che saranno comunque realizzate entro breve. Vedi l’interquartieri per Pesaro e le opere compensative che Autostrade costruirà a Fano». Perciò il presidente è categorico: «La proposta è incompatibile. Anche perché non ci sono i finanziamenti. E’ solo uno studio di fattibilità». Poi la domanda retorica: «L’interquartieri è stata pagata dai pesaresi. Ha senso trasformarla adesso nella Statale? Quale sarebbe la logica?» Per cui il presidente taglia corto: «Abbiamo bisogno di una nuova strada. Non risolve il problema, invece, cambiare i cartelli e i nomi delle strade che ci sono già. O di quelle che si faranno. Per cui, si dovrebbe adeguare lo studio alla nostra previsione urbanistica».

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