Comunicati stampa | Dalla Provincia

Referendum, Ucchielli vota "no"

Intervento del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino

Può sembrare un paradosso che chi si considera un riformista, oggi chiede pubblicamente di votare “No” ad una riforma che è oggetto di referendum. Intanto va evidenziato che le riforme strutturali come quella che investe la nostra Carta Costituzionale, non possono essere fatte da una sola parte politica e sotto ricatto di un partito minoritario quale è la Lega Nord.  Dopo 60 anni, nessuno pensa che la madre della nostra democrazia, non possa o non debba subire modifiche, anzi, vanno proposti degli aggiornamenti che siano il più possibile condivisi. Per quanto riguarda la Provincia, già nel recente passato vi sono state integrazioni sostanziali, con il Capitolo V, che ha ridato ruolo, dignità e competenze chiare e definite all’Ente che presiedo. Si trattava di un decentramento condiviso e concordato tra i vari livelli istituzionali, a partire dagli enti rappresentativi delle Province e dei Comuni. Questa nuova riforma ha un aspetto positivo che è la riduzione dei parlamentari, ma solo dal 2016, mentre per il resto contribuirà notevolmente ad aumentare costi e disservizi. Si pensi solo a settori strategici quali la sicurezza pubblica, il sistema sanitario nazionale, quello fondamentale dell’istruzione e formazione. Si tratta di una controriforma che tende a disgregare lo Stato e i principi fondamentali su cui è costruita la nostra società: solidarietà, sussidiarietà e sviluppo. Per questo voterò “No” al referendum del 25 e 26 giugno e invito tutti i cittadini della provincia di Pesaro e Urbino ad andare alle urne e bocciare la riforma voluta dal centro destra.

 Il Presidente della Provincia di Pesaro

Sen. Palmiro Ucchielli

 

 

 

 

                                                                                 

 

 

                                                                                    

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