Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Recuperi da ammirare e da leggere

In un volume tutti gli interventi di ristrutturazione della Provincia per chiese, teatri, musei, torri e fortificazioni

Chiese, teatri, musei, torri, fortificazioni, mulini. Tutti rimessi a nuovo. Una maxi operazione di restauro: 68 interventi, 30 milioni di euro investiti. Il maquillage ha interessato 34 comuni del pesarese, da Pergola a Sant’Agata Feltria, passando per Fossombrone, Serrungarina, San Costanzo, Urbino, San Leo, Macerata Feltria, Pennabilli, Pesaro, Fano. Ora che i cantieri si sono chiusi e i beni storici e architettonici sono tornati a risplendere, la Provincia ha deciso di mettere l’impresa nero su bianco.

È nato così il volume “Recuperi per il Terzo millennio” (Artioli editore), curato dai servizi Cultura e Urbanistica, che illustra la “positiva esperienza realizzata attraverso la gestione della legge regionale 43/98”.

«Un intervento partito nel 1999 con l’approvazione di un programma straordinario per la valorizzazione e il recupero del patrimonio della provincia - spiega l’assessore ai beni e alle attività culturali-editoria Paolo Sorcinelli - Si è trattato di un piano definito in base alle richieste di finanziamento avanzate sia dagli enti pubblici sia dai privati. Le domande arrivate in Provincia sono state 162, di cui 5 relative a programmi di recupero urbano di

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centri storici. Dopo la chiusura del bando, le richieste sono state valutate in base ai criteri e

alle priorità fissati dalla giunta provinciale: per esempio il valore architettonico, artistico e storico degli edifici, il loro immediato utilizzo, la fruibilità e la proprietà pubblica o ecclesiastica dei beni, il grado di partecipazione di risorse finanziarie integrative pubbliche e private. Al termine della selezione sono stati finanziati con 30 milioni di euro 68 interventi che hanno interessato beni di indiscusso e riconosciuto valore, come il sistema delle torri e delle fortificazioni di centri e nuclei storici murati».

Con una efficace documentazione fotografica, prima e dopo la “cura”, il volume descrive tutte le operazioni: si parte con le mura di Auditore per arrivare all’antica residenza dei Conti Rosa di Urbino, in mezzo opere grandi e piccole del patrimonio provinciale come la Rocca Malatestiana di Fano, il Teatro “Angelo Mariani” di Sant’Agata Feltria, la Chiesa di San Salvatore (canonica e campanile) di Sassocorvaro, la Torre civica di Montegrimano e il Centro Tam di Pietrarubbia.

«Per ciascuno dei beni recuperati - sottolinea Sorcinelli - la pubblicazione fornisce un quadro informativo sintetico, in relazione ai contenuti e al loro stato di attuazione, agli investimenti attivati, ai finanziamenti complessivamente erogati. Per 22 interventi, ritenuti particolarmente significativi, viene sviluppato anche un inquadramento storico e architettonico. Pertanto il volume rende conto da un lato della ricchezza e del valore dei beni recuperati, dall’altro della complessità e dell’impegno profuso dal gruppo di lavoro interservizi, formato da dirigenti e dipendenti dei servizi Cultura, Urbanistica ed Edilizia».

La pubblicazione è stata realizzata con il coordinamento di Milena Raho del servizio Cultura e dell’architetto Donatella Senigalliesi, che ha curato le relazioni tecniche, e con la collaborazione dell’architetto Gianni Volpe che si è occupato delle relazioni storiche. Mentre il repertorio e l’elaborazione grafica dei dati sono stati curati dal geometra Paolo Gennari e dall’architetto Simone Servizi.

 

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