Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

Raccolta differenziata, d’ora in poi anche in agricoltura

Siglato dalla Provincia un accordo con il Consorzio agrario e le associazioni agricole di Pesaro e Urbino

PESARO. Realizzare un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dalle attività agricole. Questa la finalità dell’accordo di programma siglato dalla Provincia di Pesaro e Urbino con il Consorzio agrario provinciale, Coldiretti, Cia, Confagricoltura  e Copagri di Pesaro e Urbino.

Grazie alla disponibilità delle varie associazioni sarà, dunque, possibile procedere ad “una gestione corretta ed integrata dei rifiuti agricoli, nel rispetto delle norme nazionali in materia, – sottolinea il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli, – promuovendo la responsabilizzazione e la cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nel ciclo dei rifiuti provenienti dall’agricoltura e favorendo la raccolta differenziata, il recupero, il riciclaggio e il loro corretto smaltimento. In questa maniera aumenterà, poi, anche l’efficacia dei controlli”.

A ribadire “l’importanza della raccolta differenziata anche in agricoltura”, facendo eco alle parole di Ucchielli, è l’assessore alle Politiche ambientali della Provincia, Sauro Capponi, che fa notare come “incentivando tale modalità di raccolta dei rifiuti, andremo a migliorare le condizioni igienico-sanitarie e ambientali anche nelle zone rurali”.

Oggetto della raccolta, in base all’accordo, saranno i rifiuti speciali non pericolosi, come i contenitori di fitofarmaci vuoti bonificati CER 150106, e i rifiuti plastici, tra cui i teli per la copertura delle serre, fatta esclusione per gli imballaggi.

“I produttori agricoli – si legge nel protocollo – potranno trasportare i rifiuti derivanti dalla propria attività nelle isole ecologiche adibite alla raccolta in base al presente accordo di programma” e gestite dal Consorzio agrario provinciale, che provvederà anche a “segnalare eventuali inottemperanze rispetto alla normativa vigente, dando avviso alle autorità preposte al controllo”.

 

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