PESARO. Terza tappa del viaggio nella Divina Commedia in compagnia di Adelelmo Campana. L’appuntamento di mercoledì 5 marzo con “Esempi di bello scrivere”, la rassegna di letture dantesche in programma alle 17,30 nella sala del consiglio provinciale (in viale Gramsci 4), propone un percorso dedicato ai cosiddetti “appelli di Dante al lettore”, cioè ai passi in cui l’autore si rivolge direttamente al destinatario del messaggio poetico. Il titolo della conferenza riprende il verso iniziale di un canto del Purgatorio (“Ricorditi, lettore, se mai ne l’alpe”).
«Spesso il poeta - spiega Campana - sospende il racconto del viaggio oltremondano e si rivolge direttamente al lettore perché rilevi il significato di una situazione o partecipi alle sue emozioni di pietà, sgomento, orrore, meraviglia, gioia. Questi “appelli”, ricondotti dai commentatori trecenteschi alla figura retorica dell’apostrofe, sono in realtà molto rilevanti in una prospettiva critica intesa come teoria della ricezione e quindi orientata a riflettere sul pubblico, che è, nella fattispecie, il “narratario” colto nella varietà dei suoi rapporti con la narrazione e il narratore».
La rassegna “Esempi di bello scrivere”, arrivata quest’anno alla quarta edizione, è organizzata dall’assessorato ai beni e alle attività culturali-editoria della Provincia.
Per meglio seguire le letture, il pubblico avrà a disposizione una sorta di “libretto di sala” con tutti i brani che fanno parte del ciclo di conferenze.
Il viaggio nella Divina Commedia si concluderà mercoledì 2 aprile con un “fuoriprogramma”: nella sala del consiglio provinciale il letterato Matteo Giardini declamerà i passi danteschi che contengono riferimenti ai luoghi della provincia pesarese.
Per maggiori informazioni, servizio cultura-editoria della Provincia, Silvia Melini (telefono 0721.359311).