Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Provincia, le ragioni dello sciopero

Enti pubblici sul piede di guerra contro i tagli alle risorse della finanziaria e la riforma delle pensioni.

Per venerdì 24 ottobre è stato indetto uno sciopero generale, conseguenza inevitabile del contenuto dello schema di legge finanziaria 2004 e della proposta del Governo sulle pensioni.

L’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino ha deciso di aderire a questa manifestazione in quanto ritiene inaccettabile, per una serie di ragioni che sembrano piuttosto evidenti, il contenuto della manovra finanziaria 2004. Dopo le due finanziarie punitive degli anni scorsi, si continua a parlare di riduzione delle risorse destinate agli enti locali. Sono previsti 2,6 miliardi di euro di tagli che costringeranno Comuni e Province a un forte ridimensionamento dei servizi finora erogati ai cittadini, oltre che a rivedere i piani di intervento in settori a dir poco strategici per gli interessi della comunità locale. Rimane a totale carico del bilancio provinciale il notevole costo del rinnovo del contratto di lavoro del personale dipendente frutto delle trattative nazionali.

Non sono state previste risorse per la gestione, manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici; per la manutenzione e messa in sicurezza della rete stradale; per la manutenzione idraulica del territorio; per far fronte ai danni che la siccità ha provocato all’agricoltura, alle infrastrutture e agli edifici da noi quantificati in 95.000.000 euro; per ultimare i lavori della Fano-Grosseto; e per potenziare l’autostrada A14.

È inutile sottolineare come tutto questo avrà forti ricadute sull’economia locale e sulle politiche di sviluppo delle attività produttive in netto contrasto con la dichiarata volontà del Governo di rilanciare l’economia.

Le scelte fatte attraverso la finanziaria stanno inoltre mettendo in discussione il processo di decentramento realizzato in questi anni, con grande impegno, dal sistema delle autonomie locali, riducendo a zero la possibilità per i nostri enti di effettuare scelte politiche collegate alle entrate. Mentre le regole stabilite per il patto di stabilità interno limitano la capacità di spesa degli enti e rischiano di portare le Province alla completa paralisi di attività che riguardano loro importanti funzioni, come la gestione dei Centri per l’impiego e la formazione professionale, la manutenzione e gestione degli edifici scolastici, dove i nostri ragazzi studiano, si formano, passano i migliori anni della loro vita. L’Amministrazione provinciale rappresenta la sua collettività e ne cura gli interessi: è per questo che attiverà ogni risorsa e ogni forma di protesta per tutelare gli interessi dei cittadini che vivono e lavorano nel territorio per garantire il massimo sviluppo e un elevato livello di qualità della vita

 

La Provincia di Pesaro e Urbino

 

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