PESARO - Un nuovo e più stretto rapporto di collaborazione sui temi dell’economia e dello sviluppo del territorio. Questo quanto proposto e auspicato dai nuovi vertici della Cna (rappresentati nell’occasione dal presidente Giorgio Aguzzi e dal segretario provinciale, Camilla Fabbri), al presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli.
Nel corso dell’incontro, il primo di una serie che l’associazione più rappresentativa dell’artigianato e della piccola impresa ha organizzato in questa fase di insediamento della nuova dirigenza con gli Enti pubblici, sono stati affrontati soprattutto i temi riguardanti la situazione economica.
Tutti i dati, secondo quanto sostiene la Cna, indicano una fase di preoccupante recessione, in particolare nel settore manifatturiero. Una crisi che riguarda soprattutto le piccole e piccolissime aziende della produzione e dei servizi che si trovano strette nella morsa tra una maggiore concorrenza estera ed una stagnazione dei consumi interni. Una situazione difficile alla quale Provincia e associazioni di categoria hanno cominciato a lavorare grazie alla cosiddetta task-force economica.
“Un sistema delle idee - ha detto Ucchielli - che tra le sue priorità dovrà avere come obiettivo il rilancio dell’economia provinciale. Per fare questo occorre il contributo di tutto il sistema associativo e in particolare quello di un’organizzazione importante come la Cna”.
Nella ricerca di un confronto più diretto e di supporto alle istituzioni locali, la Cna si è detta disponibile a collaborare sui grandi temi che la Provincia sta mettendo in campo. Piena disponibilità a lavorare in particolare sul Piano di sviluppo ecosostenibile varato lo scorso anno dall’amministrazione provinciale. Uno strumento di programmazione strategica che contiene linee guida condivisibili per lo sviluppo del territorio in tutti i settori.
Grande sintonia tra Cna e Provincia anche sul piano energetico, sulla questione dei rifiuti e dell’ambiente. Tra i temi affrontati anche quello relativo alle infrastrutture con particolare riferimento all’A/14. Pur condividendo la necessità di potenziare la viabilità autostradale, Provincia e Cna non condividono il modo con il quale la Società autostrade ha proceduto alle fasi di esproprio per la costruzione della terza corsia senza il minimo coinvolgimento degli enti pubblici e delle associazioni di categoria di categoria. Nel contempo, Cna e Provincia auspicano anche il finanziamento di alcuni lotti funzionali della Strada dei due mari Fano-Grosseto, per la quale la Provincia ha completato tutti gli iter procedurali.
Sollecitato inoltre un confronto più serrato tra sistema associativo e Osservatorio provinciale economico. Non si possono tracciare bilanci e delineare progetti e strategie se non si conoscono numeri e reale consistenza delle varie realtà (economica, sociale, dei servizi), del nostro territorio. In questo senso la Cna ha dato ampia disponibilità a mettere a disposizione dell’Osservatorio provinciale dati e statistiche del Centro studi regionale dell’associazione.
Impegno comune anche sul fronte dell’internazionalizzazione e dei servizi all’impresa: occorre favorire politiche di sostegno alle aziende della provincia per consentire al nostro sistema imprenditoriale di tornare ad essere competitivo sui mercati internazionali”.