Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

Provincia e Bda, accordo tecnologico per ridurre i costi

Il servizio, frutto di un accordo tra pubblico e privato, sarà attivo dal 1 febbraio nei vari sportelli

PESARO. Una firma digitale sugli ordinativi di incasso e pagamento per rendere più snelle ed efficienti le operazioni bancarie: il servizio, frutto di un accordo tra l’amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino e la Bda, Banca dell’Adriatico (Gruppo Intesa Sanpaolo), sarà attivo a partire da dopodomani, 1 febbraio 2008.

Nasce così la tesoreria digitale della Provincia di Pesaro e Urbino, tra i primi enti locali a superare la tradizionale gestione cartacea che, da sempre, caratterizza questo tipo di servizio pubblico.

“L’utilizzo della firma digitale – sottolineano i responsabili della Banca dell’Adriatico – consentirà un notevole risparmio dei costi, una maggiore rapidità delle operazioni, a vantaggio di tutti, dai fornitori alle imprese e ai cittadini, compreso l’ambiente: si pensi a quanta carta in meno si consumerà, visto che parliamo di 30mila documenti all’anno, e ai benefici legati a tale decremento”.

Senza dimenticare che i cittadini, grazie alla sinergia tra pubblico e privato, vedranno dimezzati i tempi della disponibilità dei pagamenti e delle varie operazioni in tutte le filiali della Banca dell’Adriatico (“gli sportelli – assicurano i responsabili di Bda – operano in completa circolarità”) e nelle banche corrispondenti.

Dal canto suo, la Provincia attiverà, a partire dal 1 febbraio, una struttura operativa e tecnologica per l’archiviazione degli ordinativi in formato digitale su supporti ottici (in pratica tutti i documenti saranno firmati, ma anche conservati “digitalmente”).

“Il nuovo sistema – fa notare Marco Domenicucci, responsabile delle Risorse umane e finanziarie della Provincia, che ha seguito l’accordo con Bda – consentirà, nel tempo, di riprodurre e certificare l’iter di autorizzazione e pagamento di ogni ordinativo, realizzando così la piena dematerializzazione dei documenti”.

Un servizio, questo, che l’amministrazione provinciale metterà a disposizione di tutti gli enti pubblici locali.

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