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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

«Provincia 2020», parte il tour di Ricci nei teatri

Dieci tappe-evento nel territorio: la« prima» venerdì a Sant’Angelo in Vado. Il presidente:«Partecipazione su difficoltà del presente e progetti per il futuro»

PESARO – Prima ha lanciato il Piano strategico. Poi ha aperto la discussione con la società civile: associazioni, categorie e gruppi organizzati. «Adesso, invece, è il momento di coinvolgere tutti i cittadini». E così Matteo Ricci parte con il «Provincia 2020 Tour». Dieci tappe, con giunta al seguito, nei teatri della provincia. Ogni aerea del territorio coperta, dal Montefeltro alla Valle del Cesano: «La “prima” a Sant’Angelo in Vado, venerdì sera, assomiglierà in realtà più a una “generale”. Metteremo a punto i meccanismi…», dice il presidente della Provincia, col gergo del navigato direttore d’orchestra. Al di là degli effetti teatrali, tuttavia, conterà la sostanza. Che significa raccogliere i contributi che verranno dalla platea: «Ogni serata – anticipa - sarà un’occasione per confrontarci sulle difficoltà del momento attuale, determinate da questa fase di anti-federalismo. Ma anche sulla necessità di progettare il futuro. Proietteremo un filmato che sintetizzerà i contenuti emersi nella prima fase del percorso del Piano. Poi mi confronterò con chiunque vorrà intervenire. E ascolterò tutti con grande attenzione». Perché il «Ricci-pensiero» sulla «comunità più felice» e sul nuovo modello di sviluppo comprende la massima partecipazione sull’elaborazione della proposta incentrata su piani regolatori, edilizia, energia, infrastrutture, ferrovia, aeroporti, piani di settore, aree commerciali, piste ciclabili e sostenibilità ambientale. Le date: primo appuntamento, appunto, venerdì 26 novembre, alle ore 20.30, al teatro Zuccari di Sant’Angelo in Vado. Poi le tappe del 3 dicembre, a Pesaro, e del 9 a Sassocorvaro. Il tour continuerà nel 2011 a Urbino, Pergola, Acqualagna, Fano, Sant’Angelo in Lizzola, San Costanzo e Fossombrone. E ancora: a giugno, collegato al Piano strategico, il festival della felicità per proseguire il confronto su benessere e qualità della vita insieme all’Istat. Un’agenda fitta. Ma da rispettare. «Perché già nella prossima primavera, dopo la fase partecipativa, porteremo tutto il progetto in consiglio provinciale. L’architrave sarà il Piano territoriale di coordinamento che dovrà essere votato dall’assemblea. E al documento dovranno poi attenersi tutti i piani regolatori dei Comuni». La curiosità: nei principali centri del tour, sarà installata una postazione privilegiata di osservazione della realtà. Si tratta di un «cubo» dove i cittadini potranno entrare, guardare e ascoltare la città da una prospettiva differente. Lasciando impressioni e suggerimenti agli amministratori sulle pareti dell’osservatorio. «Anche questa – conclude Ricci – è una delle modalità che abbiamo pensato e voluto per incentivare il dialogo…».   (f.n.)

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