Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Province, Ricci e Drudi scrivono ai consiglieri regionali: “Proposta del Cal equilibrata, certi del vostro sostegno”

Una lettera a tutti gli eletti nella provincia di Pesaro e Urbino, per ricordare come il Consiglio delle autonomie locali abbia escluso categoricamente qualsiasi soluzione basata su 2 aree vaste

PESARO – Il presidente della Provincia Matteo Ricci ed il presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi hanno inviato una lettera a tutti i consiglieri regionali eletti nella provincia di Pesaro e Urbino, chiedendo di “tener conto, nelle prossime sessioni consiliari, della proposta approvata dal Consiglio delle autonomie locali, che ha individuato nelle Marche 4 ambiti territoriali ottimali per il governo della regione, escludendo categoricamente qualsiasi ipotesi di soluzione basata su 2 aree vaste”.

Come ricordano Ricci e Drudi, “il mantenimento della Provincia di Pesaro e Urbino rappresenta un grande risultato collettivo per la Provincia e soprattutto per la salvaguardia nel territorio di servizi, organi ed emanazioni periferiche dello Stato, andando incontro all’interesse dei nostri cittadini, delle nostre imprese e dei lavoratori e a tutela della sicurezza, economia e coesione territoriale e sociale”. Basti pensare al mantenimento di Prefettura, Questura, Comandi di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Forestale, Camera di Commercio, Inps, Direzione del lavoro, Motorizzazione civile, Ufficio scolastico, agenzie economiche territoriali fino alla conservazione della dimensione provinciale di associazioni di categoria e organizzazioni sindacali.

“E’ un esito importantissimo - viene rimarcato nella lettera -, che coincide con la storia e l’identità del nostro territorio e del tessuto socio economico e che ha evitato ciò che sarebbe stata, altrimenti, una ‘fusione a freddo’ ed un innaturale schiacciamento su Ancona”. La proposta del Cal viene considerata da questo punto di vista “molto chiara e senza possibilità di interpretazione”. Da qui l’esortazione a tenerne conto nelle sedute in cui verrà affrontato l’argomento.    

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