PESARO – Avviare una strategia che veda l’Adriatico come area unica da promuovere nei mercati internazionali, attraverso la collaborazione tra le organizzazioni pubbliche delle due sponde che si occupano di pianificazione e promozione del turismo, uniformando i metodi di lavoro e le rispettive conoscenze. E’ l’obiettivo del progetto “Padma Lab” (Pan Adriatic Destination Management learning Laboratory), che verrà presentato venerdì 30 marzo, alle ore 11 ad Urbino, nella facoltà di Economia dell’Università “Carlo Bo”. Finanziato dal programma europeo “Interreg III”, il progetto, che vede come capofila l’Università Politecnica delle Marche, coinvolge vari partner delle due sponde dell’Adriatico, tra cui la Provincia di Pesaro e Urbino, l’Università di Rijeka e l’ente turistico della regione Spalatino Dalmata (Croazia), il consiglio regionale di Tirana e l’Unione del Progresso “Tauleda” (Albania), la facoltà del Turismo e Hotel Management (Montenegro), la Municipalità di Ilidza (Bosnia ed Erzegovina). Oltre a definire una strategia di “tourism destination” Adriatica per i mercati internazionali e domestici, verranno creati laboratori e progetti pilota sul concetto di “marca territoriale” e centri di informazione di nuova generazione, realizzando un portale da utilizzare come “piattaforma” per condividere le reciproche conoscenze sulla gestione e valorizzazione del turismo. “Confrontarsi per migliorare” è dunque il motto che si potrebbe indicare per sintetizzare le finalità del progetto: il confronto tra il mondo della formazione e della ricerca universitaria con il mondo operativo e della pubblica amministrazione dei paesi Adriatici potrà essere anche un interessante stimolo per uno scambio culturale tra partner che si affacciano sullo stesso mare, ma che spesso non si conoscono abbastanza.