Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

Progetto Oasis e tutela ittica, un convegno “coast to coast”

Lunedì in via Gramsci esperti e amministratori faranno il punto sulla gestione delle risorse in Adriatico

PESARO. “La sicurezza alimentare e la gestione integrata delle risorse ittiche nell’Adriatico” è il titolo del convegno in programma lunedì prossimo, 12 maggio, nella Sala del Consiglio provinciale di via Gramsci. Ad organizzarlo il Centro studi e Osservatorio per lo sviluppo economico e sociale del territorio della Provincia di Pesaro e Urbino, coordinato da Giuliano Bertozzini, che è anche il responsabile provinciale del progetto “Oasis”  (Open Adriatic Sea Integrated System) per la tutela e la conservazione della biodiversità nell’area costiera dell’Adriatico.

Un progetto “coast to coast”, che lega le due sponde adriatiche (da una parte ci sono Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, unite in un partenariato composto da ben 11 Province; dall’altro l’Albania e il Montenegro) e che può contare sui finanziamenti comunitari in base al “Nuovo programma di prossimità Adriatico”.

Le azioni comuni di intervento per gestire al meglio le risorse ittiche del “mare nostrum” e contrastare il declino della pesca saranno, infatti, al centro del convegno, destinato, in primo luogo, ai produttori e agli operatori della trasformazione, distribuzione e commercio di prodotti ittici, oltre ai ricercatori del settore e alle amministrazioni pubbliche.

Di particolare rilevo gli interventi che si snoderanno nel corso della giornata di studi (ad aprire i lavori, alle 9.30, sarà Giuliano Bertozzini, dopo i saluti del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli), a cura di esponenti del mondo scientifico ed universitario internazionali. Tra questi Elena Roccheggiani, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Umbria e Marche (tra gli enti coinvolti nel progetto Oasis), Rezart Postoli, docente alla Facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Tirana, Corrado Piccinetti, del Laboratorio di Biologia marina di Fano dipendente dall’Università di Bologna (altro ente collaboratore), e Aleksandar Joksimovic, dell’Istituto di Biologia marina di Kotor.  

 

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