Dopo un anno di assemblee, incontri, pareri, osservazioni il “Piano triennale di sviluppo ecosostenibile” della Provincia si avvia all’approvazione definitiva del consiglio, prevista per il 22 luglio, con 24 progetti strategici (i cosiddetti pivot) già pronti per essere finanziati. Si va dall’ambiente (l’obiettivo è la salvaguardia e l’uso compatibile delle risorse) con il piano particolareggiato dei dissesti, quello delle cave, dei rifiuti e delle acque; alla pianificazione ecosostenibile del territorio attraverso l’elaborazione di Prg nel rispetto dell’ambiente, il recupero dei beni di valore urbanistico e architettonico, la manutenzione e la progettazione delle strade, il cablaggio delle reti, i piani di bacino del trasporto pubblico; fino al settore dello “sviluppo di qualità” da raggiungere con la semplificazione della macchina amministrativa, la qualità del lavoro, gli interventi per un turismo tutto l’anno, le iniziative culturali, i progetti legati all’agricoltura.
L’ultimo tassello dello strumento di programmazione, che dopo il via libera del consiglio entrerà nella fase operativa intervenendo in 50 settori, è stato illustrato martedì mattina nella sala del consiglio dal presidente Palmiro Ucchielli, dagli assessori della giunta, dal segretario-direttore generale Roberto Rondina e dai dirigenti dei vari settori.
«Il nostro non è un libro dei sogni - ha chiarito Ucchielli - questo è un piano operativo con 24 progetti pilota già pronti per concorrere ai finanziamenti europei, statali e regionali. Altro risultato importante è stata la grande partecipazione dei cittadini alle assemblee che hanno coinvolto tutti i soggetti del territorio dai quali abbiamo raccolto proposte, pareri, consigli, critiche, suggerimenti. Un metodo di lavoro innovativo basato sulla partecipazione e la trasparenza. Questo rapporto diretto con la gente è un aspetto importante che vorremmo fosse conservato».