Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Palmiro Ucchielli

Primo maggio 2004: la festa del lavoro all’insegna di una Europa allargata e solidale

di Palmiro Ucchielli

La festa del lavoro e dei lavoratori è carica, nel tempo cruciale di questo nostro 2004, di fatica e di speranza, di fronte ad avvenimenti che scuotono le radici del mondo.

Ci sono guerra e violenza in troppe parti del mondo, ma la nostra Europa, che qualcuno vorrebbe dipingere come vecchia, proprio il primo maggio genera un fatto storico di straordinaria modernità: l’allargamento della sua famiglia a dieci nuovi popoli e nazioni, con un atto davvero pieno di amicizia e uguaglianza, una indicazione e un contributo preziosi al superamento delle angosce della guerra e del criterio del più forte.

L’Europa che si unisce è il frutto e il simbolo di una cultura modernissima, che nasce dalle lezioni che noi europei abbiamo dimostrato di saper apprendere dalle tragedie della guerra che questo continente ha vissuto. È necessario che questa cultura europea si faccia strada nel mondo e sostituisca la guerra, per debellare, con la conoscenza e la cooperazione, le tragedie dell’esclusione. Così il mondo d’oggi potrebbe assicurare a tutti sviluppo e benessere, che invece oggi sono troppo spesso la radice di tanti scontri.

Questi sono i temi della festa del lavoro e dei lavoratori. Un lavoro che viene da un buon uso delle risorse, prima di tutto, e questo significa una capacità di governo mondiale in grado di avviare un’epoca di globalizzazione delle opportunità, dei diritti di accesso alle risorse, non solo materiali, ma anche della conoscenza e delle tecnologie. Un’apertura globale del mondo che sia per la gente, non solo per i capitali.

La Provincia di Pesaro e Urbino è vicina, da sempre, ai lavoratori, di ogni professione e condizione, da quello dipendente al lavoratore autonomo. Da noi c’è coesione sociale e grande cooperazione fra tutte le componenti della comunità.

E oggi siamo particolarmente vicini col cuore e con l’azione istituzionale e politica ai nostri connazionali ostaggi in Iraq e ai loro famigliari, vittime di questo tempo in cui la luce della ragione e dell’amicizia ha difficoltà a farsi strada per il mondo.

 

 

Sen.Palmiro Ucchielli Presidente della Provincia

di Pesaro e Urbino

 

 

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