Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Premio nazionale Bruno Lauzi”, trenta concerti nelle piazze ed un contratto di produzione discografica per il vincitore

E’ promosso dall’associazione musicale “Appennino”, con la direzione artistica di Antonio Topi, che ha collaborato per lunghi anni con il cantautore genovese

PESARO – Trenta concerti nelle piazze italiane, circa 500 giovani artisti che avranno la possibilità di esibirsi, un contratto di produzione discografica per il vincitore ed un’importante campagna contro la droga che verrà lanciata da tutti i palchi. Si tratta del “Premio nazionale Bruno Lauzi”, concorso itinerante promosso dall’associazione musicale arte e cultura “Appennino” presieduta da Franco Marini, con la direzione artistica di Antonio Topi (nelle foto con Lauzi), che ha lavorato per cinque anni con il cantautore genovese, collaborando alla stesura di alcuni testi e realizzando tre cd.

L’iniziativa, che vede i patrocini della Provincia di Pesaro e Urbino, della Provincia di Arezzo, della Presidenza del consiglio della Regione Marche e del Comune di Arezzo, prevede 20 tappe nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino ed altre a Rimini, Macerata, Arezzo e altre località.

I giovani si esibiranno nelle piazze, con la messa in onda delle semifinali e finali su nove canali della piattaforma Sky e su 180 emittenti televisive italiane. Le preiscrizioni sono gratuite e vanno fatte entro il 30 aprile compilando l’apposito modulo sul sito www.premionazionalebrunolauzi.it

Dopo le iscrizioni, una commissione esaminerà i lavori e terrà audizioni, selezionando circa 14 giovani per ognuna delle 30 serate previste. Solo gli ammessi al concorso verseranno una quota di iscrizione di 40 euro. Di volta in volta la giuria sceglierà gli artisti migliori, fino a restringere il numero a 24 partecipanti nella penultima serata e 12 al concerto conclusivo. Il vincitore si aggiudicherà un contratto di produzione discografica che prevede: registrazione in sala d’incisione, distribuzione in 500 emittenti radiofoniche italiane e 10 straniere, stampa di mille cd, produzione di un video musicale e segnalazione ai programmi televisivi nazionali.

Come evidenziano gli organizzatori, Bruno Lauzi, pietra miliare della canzone italiana d’autore, dette sempre piena disponibilità a tutte le iniziative socio-culturali dell’associazione “Appennino”: da qui la volontà di istituire il premio alla memoria e di collegarlo ad una nuova campagna che l’associazione no-profit ha avviato, questa volta per combattere l’uso dilagante di sostanze stupefacenti. Ogni serata, ad ingresso libero, vedrà la presenza di ospiti di fama nazionale, che diffonderanno insieme ai giovani lo slogan: “Se butti la droga sei stupefacente!”.                    

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