Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: n.g.

Ponte di solidarietà per le donne del Kurdistan

Presentato ieri dalla Commissione provinciale Pari Opportunità un progetto di cooperazione internazionale

PESARO. Un 8 marzo davvero speciale quello festeggiato, ieri, nella sala del consiglio della Provincia. All’insegna della solidarietà. Tutta al femminile: la Commissione provinciale per le Pari Opportunità ha scelto il giorno in cui si celebra la Festa della donna per presentare un progetto di cooperazione internazionale di solidarietà rivolto alle donne del Kurdistan. Ad illustrarne l’obiettivo, ovvero la costruzione di un centro sociale per donne e bambini a Dogubayazit, città del sud-est dell’Anatolia, il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, il presidente del consiglio provinciale Martino Panico, il presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità Antonella Amaranti, il presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Marinella Topi, Francesca Giovannini dell’associazione “Un ponte per” e Donatella Linguiti, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Ancona.

Una realtà tragica quella della popolazione femminile in Kurdistan, segnata da una quotidiana lotta per la sopravvivenza: il 76% delle donne curde è analfabeta e solo l’1% accede alla scuola media inferiore.

Non meno allarmanti gli altri dati comunicati dalle portavoci della Commisione. Come il tasso di mortalità infantile, pari al 25% (si scende ad un 10% nel resto della Turchia) o l’aspettativa di vita che, al momento della nascita, è di 58 anni (78 nelle altre aree della Turchia). Da non trascurare il fatto, ancor più drammatico, che ai curdi è interdetto l’accesso al sistema sanitario del Paese, e quindi le donne sono tuttora costrette a partorire in casa, senza alcuna assistenza, né tutela.

Proprio a loro, a queste donne che vivono al margine del mondo sociale e culturale, sarà dedicata la casa di accoglienza (l’inaugurazione è prevista per il mese di luglio) che sarà attrezzata con un ambulatorio medico , una sala parto, 2 aule per l’insegnamento di base dei bambini, un’aula per le donne e un laboratorio per la produzione di manufatti artigianali.

A sottolineare l’importanza del progetto anche una mostra fotografica, allestita nella sala consiliare di via Gramsci, che resterà aperta nei prossimi giorni.

 

torna all'inizio del contenuto