PESARO – Una costante attività nei settori della vigilanza stradale e della sicurezza, della tutela ittico – venatoria, della tutela del suolo e del territorio e della tutela ecologico - ambientale (dalla gestione dei rifiuti all’inquinamento delle acque e atmosferico, fino alle attività estrattive). Sono solo alcuni dei numerosi versanti di intervento della polizia provinciale, un corpo che si affianca alla polizia di Stato e a quella municipale nella “sicurezza integrata”, intesa come prevenzione sociale e tutela del territorio.
La festa del corpo di polizia provinciale, nel settimo anno della sua costituzione, ha rappresentato l’occasione per fare il punto sull’attività svolta e sulle prospettive future, con gli interventi del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, del comandante della polizia provinciale Daniele Gattoni, del Prefetto Luigi Riccio, del sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, presenti il Questore Benedetto Pansini ed altre autorità politiche, civili e militari.
Il presidente Ucchielli ha sottolineato il ruolo crescente assunto dalle Province nel settore della polizia amministrativa locale e della sicurezza, evidenziando il rapporto di collaborazione che la polizia provinciale ha con le altre polizie (statale e municipale), nel rispetto delle reciproche competenze. Ha poi auspicato che a livello nazionale e regionale si giunga finalmente ad una nuova legge per le polizie locali, nell’ambito di un riordino generale degli organi dello Stato. Il comandante Gattoni, dopo essersi soffermato sul successo della “Campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale” (che da giugno a settembre ha portato allo svolgimento di controlli su 568 giovani tra i 18 ed i 25 anni), ha indicato le innumerevoli competenze della polizia provinciale e fornito una serie di dati: dal primo gennaio al 31 ottobre 2006 sono stati elevati 891 verbali per violazione del codice della strada, 38 per violazione della caccia, 7 per violazione alla pesca, 122 per violazione alle norme in materia ambientale, 10 per abbattimento abusivo di piante, randagismo, cave e strutture ricettive. Un importante ruolo di affiancamento alla polizia provinciale è stato riconosciuto alla vigilanza volontaria (guardie ittiche, venatorie ed ecologiche), appositamente preparata per la tutela del territorio.