Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Ufficio stampa

"Personale, incrementare le risorse del fondo produttività è illegittimo"

La replica del dirigente della Provincia Marco Domenicucci alla sindacalista Laura Biagiotti

PESARO. "Ci sono numerose imprecisioni nella nota inviata da Laura Biagiotti sui quotidiani locali in merito alla gestione del personale dell'Amministrazione provinciale".

Marco Domenicucci, dirigente dell'ufficio personale della Provincia, replica agli articoli pubblicati oggi (venerdì 27 giugno 2008) sulla stampa locale.

"Per quel che riguarda le somme promesse, come già comunicato più volte alle organizzazioni sindacali - precisa -, in base alla normativa vigente non è possibile incrementare le risorse del fondo di produttività in quanto sarebbe per noi illegittimo, con esposizione per responsabilità di danno erariale. Non poter fare una cosa è ben diverso dal non volerla fare.

"La problematica delle mansioni è anche questa infondata in quanto non si è richiesto ai dipendenti di svolgere mansioni extralavorative o diverse dal proprio profilo lavorativo ma sono stati solamente individuati dipendenti ai quali affidare, nella maggior parte dei casi in base a precisi obblighi di legge sanzionabili, responsabilità quali per esempio la vigilanza sul divieto di fumo, la gestione di situazioni di emergenza e pronto soccorso se qualche dipendente dovesse sentirsi male. Le risorse del fondo di produttività da cui si attinge per il pagamento sono già oggi sufficienti, il vero problema è che sulla base di una nuova interpretazione del contratto di lavoro alcune categorie di personale non potrebbero avere somme aggiuntive oltre lo stipendio in relazione a tali responsabilità. Non entro di più negli aspetti tecnici per semplicità. Va precisato che l'Amministrazione propone di utilizzare le somme presenti nel fondo per pagare queste responsabilità sotto forma di produttività soggetta al raggiungimento di obiettivi e valutazione.

"Per quel che riguarda l'economia realizzata nel 2007 sul costo del personale, penso sia indice di sana gestione e sia facile anche intuire che fare la corsa a fine anno per spendere comunque tutto non sia buona cosa - aggiunge il dirigente della Provincia -. Risulta assolutamente falsa e offensiva l'affermazione  relativa alla mancanza di un piano di sviluppo strategico delle risorse umane. Forse Laura Biagiotti non si è bene informata sulla reale situazione dell'ente Provincia, non sa che in questi anni abbiamo sviluppato progetti relativi proprio alla gestione delle risorse umane in collaborazione con il Dipartimento della funzione pubblica, ottenendo formali riconoscimenti e richieste di collaborazione da parte di diversi enti sparsi nel territorio nazionale, non ultima la Provincia di Roma dove sono stato chiamato a illustrare ai dirigenti di questo ente quel che stiamo realizzando. Ricordo il piano integrato di cambiamento con relativa analisi scientifica delle situazioni di criticità della struttura organizzativa che ha ricevuto ben due premi nazionali, ricordo ancora il progetto sul benessere organizzativo unico operativo su tutto il territorio nazionale e oggetto di studio da parte di diversi laureandi di varie località d'Italia, ancora i circoli di ascolto organizzativo.

"Abbiamo elaborato inoltre un nuovo sistema di valutazione delle prestazioni del personale basato su un sistema di competenze che si collega al sistema di formazione per sviluppare al massimo le capacità dei singoli dipendenti. Ricordo ancora il progetto Metti in moto i talenti il cui scopo è quello di utilizzare al meglio le risorse umane tenendo conto delle loro caratteristiche peculiari, anche in un ottica di genere.

"Stiamo lavorando in questi mesi a un nuovo regolamento per l'accesso al pubblico impiego con la finalità di meglio selezionare il personale che dovrà essere assunto nell'Ente. Abbiamo pronto un nuovo meccanismo di gestione della produttività il cui fine è proprio di premiare al meglio i più meritevoli. Abbiamo da anni una convenzione con quasi tutti gli enti locali del territorio per gestire la formazione del personale di cui usufruiscono anche i dipendenti provinciali. Abbiamo iniziato da tempo un percorso di formazione della dirigenza proprio con la finalità di migliorare le capacità di gestione delle risorse umane. E potrei continuare. Forse il nostro errore - conclude Domenicucci - è stato quello di lavorare tanto pensando poco alla comunicazione esterna su quanto stavamo sviluppando".


torna all'inizio del contenuto