Un servizio per dare “sollievo” alle famiglie con persone affette da disturbi mentali. È un progetto sul quale sta lavorando la Provincia per mettere in moto la progettazione che coinvolge Comuni, Aziende Usl, cooperative, associazioni e gruppi di volontariato. Ci sono a disposizione 258.228,45 euro (500 milioni di lire) finanziati dalla Regione ai quali si uniranno le risorse di enti locali e fondazioni.
I progetti vanno presentati in Provincia entro il 30 aprile.
Prima tappa per avviare i “Servizi di sollievo” è l’apertura del “tavolo di concertazione” che l’assessore agli Affari sociali e sanitari Leonardo Talozzi ha convocato per giovedì 14 febbraio alle 10 nella sala del consiglio provinciale.
«L’intervento – spiega Talozzi – cercherà di andare incontro alle esigenze delle famiglie con malati psichici che troppo spesso si trovano sole ad affrontare le difficoltà quotidiane. Mancano infatti sul territorio presìdi in grado di soddisfare queste legittime richieste di sostegno».
Il servizio coinvolge sia il mondo sociale sia quello sanitario, quindi al “tavolo di concertazione” sono invitati gli enti locali, le Asl e il terzo settore (cooperative sociali, associazioni, volontariato). Ma l’incontro, fa notare Talozzi, «è aperto a chiunque è interessato a lavorare insieme per costruire servizi in grado di rispondere ai gravi bisogni delle famiglie che quotidianamente gestiscono le problematiche di persone con disturbi psichiatrici. Questo primo incontro ha lo scopo di illustrare la delibera regionale che istituisce i Servizi di sollievo, condividere una metodologia comune e avviare il percorso per la programmazione dei tre progetti provinciali previsti nell’atto regionale».
Ai lavori parteciperà anche l’assessore regionale ai Servizi sociali Marcello Secchiaroli, promotore di questo nuovo servizio alla persona.