Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Paolo Sorcinelli assessore ai beni storici, artistici e archeologici

"Per il Montefeltro ci vuole un marchio di qualità"

Arte e paesaggio. Un equilibrio tipico nelle tracce del passato che brillano in ogni angolo del Montefeltro. Un equilibrio così peculiare che richiederebbe l’istituzione di un “marchio di qualità culturale e di qualità ambientale”. È il suggerimento dell’assessore ai beni storici, artistici e archeologici della Provincia Paolo Sorcinelli che, in questo intervento, illustra il nuovo “Progetto Montefeltro: archeologia del paesaggio medievale feretrano”.

Il Montefeltro rappresenta, per la Provincia di Pesaro e Urbino, una delle aree di primario interesse culturale e di ecosostenibilità. Qui, più che altrove, la storia si è espressa con  monumenti che, ancora oggi, in gran parte, emergono dalla terra a costituire forme e connotazioni intrinsecamente calate nel paesaggio. Mi riferisco in particolare al forte di San Leo, alle torri di Bascio, Cotogna e Maciano, alla rocca Fregoso di Sant’Agata Feltria, alla rocca di Maioletto e a quella martiniana di Sassocorvaro. Questo territorio di confine tra Marche e Romagna attende una capillare e organica operazione di riscoperta e valorizzazione. Anche attraverso un marchio comune per segnare e contraddistinguere la subregione feretrana all’attenzione di un più ampio contesto nazionale. Un marchio di qualità culturale e di qualità ambientale.   Non è però possibile valorizzare un territorio senza prima comprenderlo. Attraverso i suoi caratteri forti, che in questo caso possono essere individuati nell’“archeologia del paesaggio”. Un paesaggio che affonda le sue origini in un medioevo che ancora si legge con nitidezza.  Un mese fa, grazie a una felice sinergia tra la Provincia di Pesaro e Urbino, la Soprintendenza archeologica delle Marche, l’insegnamento di archeologia medievale dell’Università di Urbino, sette comuni feretrani (Montecopiolo, Macerata Feltria, Pietrarubbia, Pennabilli, Maiolo, Sant’Agata Feltria, Novafeltria e Casteldelci) e le due Comunità montane del Montefeltro e dell’Alta Valmarecchia, ha preso il via il “Progetto Montefeltro: archeologia del paesaggio medievale feretrano”. Il progetto ha l’obiettivo di censire le emergenze medievali, ricostruire il reticolo dei castelli, delle torri di avvistamento, delle pievi… ma anche dei mulini e di altre strutture produttive. Vedere e capire ex novo il paesaggio, nella sua interezza, come appariva mille anni fa, con la storia dei suoi insediamenti, della sua economia e delle sue forme. Anche con la ricostruzione virtuale di manufatti oggi scomparsi. Capofila del progetto è il Comune di Montecopiolo con il suo castello dove dal 2002 è attivo il cantiere archeologico medievale dell’Università di Urbino. Con questo progetto si vuole capire e censire il patrimonio medievale feretrano, per conoscerlo più profondamente. Ma si vuole anche “comunicarlo” al grande pubblico, con ricostruzioni computerizzate, cd-rom interattivi, documentari in formato dvd, mostre ed esposizioni. È la grande occasione per un grande territorio. Un territorio che nelle tracce del passato può e deve trovare uno slancio e un rilancio dell’economia culturale e turistica.

 

 

 

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