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Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Per esempio”, una lettera dalla figlia di Adriano Olivetti e testimonianze sulla sua “azienda con un ruolo sociale”

E domenica 12 giugno, alle ore 21.15, sempre al Cinema Astra, sarà di scena la figura di Maria Montessori, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Pamela Villoresi

PESARO – “La rassegna ‘Per esempio’ è tra le più lodevoli e simboliche iniziative in questo 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. L’idea che mio padre possa figurare insieme ad altri tre esempi come padre Pino Puglisi, Antonio Gramsci e Maria Montessori è un importante riconoscimento per la vita e l’attività di un uomo la cui memoria è spesso caduta nell’oblio, ma di cui resta un messaggio forte. Grazie dunque alla Provincia di Pesaro e Urbino e all’Amat per avergli dedicato questa serata”.

E’ un passo della lettera scritta dalla figlia di Adriano Olivetti, Laura, impossibilitata a partecipare all’appuntamento di “Per esempio… modelli e testimonial del possibile” in cui è stata focalizzata l’attenzione sull’impresa umanistica di Olivetti. Un incontro che, aperto dall’assessore provinciale Tarcisio Porto con la partecipazione straordinaria dell’autrice e poliedrica attrice teatrale Laura Curino (che ha recitato brani dal suo spettacolo sulla figura di Olivetti), ha visto confrontarsi, coordinati da Letizia Dini, importanti testimoni del nostro tempo che hanno raccolto l’eredità morale di un uomo capace di mettere al centro della sua attenzione le persone, prima ancora del profitto: Enrico Loccioni, presidente e fondatore dell’omonimo gruppo marchigiano leader nell’innovazione tecnologica (premiato per sei anni consecutivi come azienda dove si lavora meglio in Italia), Laura Gemelli, professore associato di Storia contemporanea all’Università di Bologna ed esponente della Fondazione Olivetti (insieme a Laura Olivetti ha dato vita al Comitato scientifico) ed il regista e produttore indipendente Michele Fasano, che ha realizzato un film documentario completo su Olivetti, dal titolo “In me non c’è che futuro”.

Importanti momenti della vita dell’ingegnere e imprenditore di Ivrea (che fu anche sindaco, senatore, editore, saggista e tanto altro ancora) sono stati leggi e interpretati da Valeria Alegi, Cristian Della Chiara e Francesca Rossi. Tante le riflessioni, proseguite anche nel dibattito a cura dell’associazione “Attimo storico”. Su tutte, l’idea che Olivetti aveva di “azienda con un ruolo sociale”, la capacità di innovare, di guardare sempre avanti, di rompere le regole della produzione per creare un’impresa a misura d’uomo, con la presenza anche di intellettuali e letterati, essendo la cultura considerata un importante strumento di emancipazione sociale delle classi più povere.

Domenica 12 giugno, sempre alle ore 21.15 al Cinema Astra di Pesaro, la rassegna “Per esempio”, ideata e diretta da Lucia Ferrati per la regia di Pietro Conversano, propone un’altra grande figura, questa volta sul versante dell’educazione: Maria Montessori, modello di responsabilità pedagogica. La serata sarà introdotta dal presidente del consiglio provinciale Luca Bartolucci e condotta da Paola Massaro, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Pamela Villoresi e le testimonianze di Cesare Moreno (presidente Associazione Maestri di Strada) e Rita Scocchera (Opera nazionale Montessori). Letture di Lucia Bianchi, Francesca Gabucci e Diana Saponara, mentre il dibattito sarà curato dal liceo socio psico pedagogico “Mamiani” di Pesaro.

L’ingresso è libero.

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