Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Parte l’8 agosto il “Treno speciale per Pechino”, per sconfiggere i pregiudizi verso il disagio mentale

All’iniziativa, che vedrà coinvolte oltre 200 persone da tutta Italia, parteciperanno anche 6 cittadini della provincia di Pesaro e Urbino

PESARO – Un viaggio in treno da Venezia a Pechino per diffondere un messaggio contro l’isolamento sociale ed i pregiudizi culturali in cui spesso si trovano le persone con disagio mentale. Il progetto, dal titolo “Quel treno speciale per Pechino”, è stato promosso dalle associazioni “Le parole ritrovate” di Trento e “Anpis” (a cui aderisce l’associazione pesarese “Tipi tosti”), con il patrocinio del Ministero della salute. L’8 agosto, 216 persone con disagio mentale, loro familiari e operatori partiranno da Venezia per un viaggio di 20 giorni che farà tappa a Budapest, Mosca, Irkutsk, Ulan Batohr, Pechino. Nel gruppo, ci saranno anche 13 marchigiani, di cui 6 della provincia di Pesaro e Urbino.

L’iniziativa, che a livello locale ha visto i patrocini della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro, della Cna, della Uisp, della Banca di Pesaro e di “Pesaro Parcheggi”, è stata illustrata in una conferenza stampa dal presidente dell’associazione “Tipi tosti” Nevio Baruffi (anche in rappresentanza dell’Anpis) e da Savino Pozzi dell’associazione Alpha, alla presenza dell’assessore provinciale alla Tutela della salute e politiche sociali Graziano Ilari, dell’assessore comunale ai Servizi sociali Marco Savelli e degli sponsor dell’iniziativa.

Come spiegato nell’incontro, il viaggio si propone di raggiungere il più alto numero di cittadini e di suscitare ovunque un positivo coinvolgimento, sul piano della conoscenza e su quello delle emozioni, nei confronti dei partecipanti, oltre ad instaurare uno scambio di esperienze internazionale per elevare nei paesi coinvolti lo standard della promozione della salute mentale.

L’esperienza, dalla forte dimensione socio – relazionale, darà vita ad un libro, “Diario di bordo”, con foto e racconti dei protagonisti del viaggio, così come ad un documentario prodotto dal Ministero della Salute e da Rai Cinema che racconterà il viaggio e ne farà scoprire le meraviglie.

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