Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Otto marzo in Provincia, cerimonia fuori dagli schemi

Omaggio delle dipendenti all’amministrazione, con letture di articoli e brani di scrittrici. Il presidente Matteo Ricci: “Abbiamo bisogno della determinazione, della forza, acutezza e intelligenza delle donne”

PESARO – Un 8 marzo fuori dagli schemi quello celebrato in Provincia, dove agli auguri e agli interventi del presidente Matteo Ricci, degli assessori Daniela Ciaroni (Pari opportunità) e Alessia Morani (Pubblica istruzione) e della presidente della commissione provinciale “Sanità e salute” Silvana Carloni, si è affiancata la lettura, da parte di molte dipendenti, di articoli e brani di scrittrici sul ruolo delle donne e sul mondo femminile, rendendo la cerimonia più intensa e partecipata.

Nel comunicare l’adesione della Provincia alla “Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale” adottata e diffusa dalla Commissione europea, l’assessore Daniela Ciaroni ha fatto il punto sulle azioni avviate dall’ente sia per facilitare l’organizzazione dei tempi della vita lavorativa e familiare delle donne e degli uomini (rispetto della normativa sui congedi, sperimentazione del telelavoro, organizzazione dell’orario con criteri di flessibilità, politiche di conciliazione dei tempi), sia per contrastare la violenza nei confronti delle donne (Centro antiviolenza, campagna contro lo stalking, attività di informazione e formazione ecc.). Da parte sua, l’assessore Alessia Morani, ha invitato le dipendenti ad una sempre maggiore consapevolezza: “Spetta anche a noi fare in modo che le donne possano occupare il posto che spetta loro nella società”.

“Nell’anno del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia – ha detto Matteo Ricci - l’8 marzo assume un significato ancora più importante, perché vuol dire ripensare alla storia e al contributo che le donne hanno dato. Il loro ruolo spesso non lo troviamo nei libri di testo, ma le donne sono state protagoniste anticipando, attraverso un cambiamento culturale, il cambiamento del paese. C’è tanto ancora da raggiungere in termini di pari opportunità. In una fase come quella attuale, in cui abbiamo bisogno di immaginarci un modello di sviluppo nuovo, il contributo delle donne è fondamentale, così come sono fondamentali la loro determinazione, la forza, acutezza e intelligenza”.

 

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