PESARO – A dieci anni dalla nascita del progetto “Orientabile”, ideato per favorire l'integrazione scolastica degli alunni disabili negli istituti superiori e realizzare percorsi di scuola-lavoro e stage in contesti produttivi del territorio (in vista di un possibile inserimento occupazionale al termine degli studi), si svolgerà martedì 27 settembre, alle ore 9, nella sala del consiglio provinciale in viale Gramsci 4 a Pesaro, il convegno “Sos Orientabile: percorsi scuola – lavoro e disabilità”.
L’incontro, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del professor Andrea Canevaro, docente dell'Università di Bologna e tra i massimi esperti nazionali in materia di disabilità, scuola e lavoro, ha l’obiettivo di fare il punto sulla progettazione “in rete” portata avanti dai vari soggetti: scuole medie superiori di Pesaro (capofila l'Istituto d'arte Mengaroni), Ambito territoriale sociale 1 di Pesaro (capofila il Comune), Asur 1, Provincia di Pesaro e Urbino e cooperativa sociale Labirinto. Un’importante occasione anche per riflettere e confrontarsi su integrazione scolastica, inclusione socio-lavorativa, disabilità e progetti futuri, nella consapevolezza che investire nell’autonomia e capacità lavorativa dell'alunno disabile possa facilitare un successivo orientamento al lavoro in un’ottica di collocamento “mirato”.
Al convegno, moderato dal responsabile del Servizio Politiche del lavoro della Provincia Flavio Nucci, porterà i saluti l’assessore provinciale al Lavoro e formazione Massimo Seri, per poi lasciare spazio agli interventi della dirigente scolastica del “Mengaroni” Marcella Tinazzi (sui percorsi formativi scuola – lavoro), di Andrea Canevaro (sul dialogo tra educazione ed economia), della psicologa dell’Asur 1 Donatella Pelagalli (“apprendere a diventare adulti”), del referente della Provincia per il collocamento lavorativo dei disabili Giancarlo Faillaci (integrazione tra scuola, formazione e lavoro), del coordinatore dell’Ats 1 Pesaro Giuliano Tacchi (“buone prassi”), della tutor della cooperativa sociale Labirinto Irene Tonucci, di Alessia Latini dell’azienda Smoll di Pesaro (che porterà la sua esperienza), per poi lasciare il posto al dibattito.