Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

Operazione “Cocci suoi”, la Polizia controlla

E’ soltanto una delle azioni messe in atto dal Corpo provinciale che oggi festeggia l’8° anniversario

PESARO. Di sicuro è l’operazione più originale. Almeno nel nome. “Cocci suoi”, così l’ha battezzata il comandante della Polizia Provinciale, Daniele Gattoni, è l’attività di controllo, svolta dagli agenti provinciali, sulla corretta rottamazione degli autoveicoli.

“Dal 2006 grazie a quest’azione di sorveglianza – sottolinea Gattoni che oggi guida, nella Sala Bei di via Gramsci, la Festa della Polizia provinciale – riusciamo a monitorare lo smaltimento dei veicoli radiati i quali, se non vengono ridotti a rottami in maniera corretta, diventano automaticamente rifiuti, entrando nel regime di smaltimento, più complicato, di questi ultimi”.

Non solo. C’è anche il pericolo che “gli stessi rottami – incalza il comandante – possano essere riutilizzati come pezzi di ricambio alimentando il mercato nero. E’ importante, perciò, che i veicoli radiati vengano registrati tramite regolare denuncia. Altrimenti sono…cocci suoi. Del cittadino inadempiente”.

Alla fine di ottobre, grazie a questa operazione della Polizia provinciale, sono stati 931 i veicoli controllati (426 nel 2006, 505 dall’inizio del 2007), 243 i sopralluoghi effettuati (118 nel 2006, 125 nel 2007) 112 le sanzioni elevate (40 nel 2006, 72 nel 2007), 10 gli agenti impegnati nell’attività di verifica (5 ogni anno).

Molteplici e diversificate, in realtà, le azioni della Polizia provinciale, che “va considerata al pari degli altri Corpi di Polizia – fa notare il presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli, che stamane ha partecipato alla cerimonia in Sala Bei accanto a prefetto, questore e vescovo – nel presidio del territorio. La Polizia locale, che rappresenta una funzione atipica rispetto agli altri servizi della Provincia, è suddivisa in 6 unità con il compito, ciascuno in base alle proprie mansioni, di sorvegliare le risorse ambientali e faunistiche, vigilare sull’impatto ambientale prodotto dalle attività umane sul territorio, controllare lo smaltimento dei rifiuti, oltre alla normale e quotidiana attività di sorveglianza sulle strade”.

Un presidio del territorio, “realizzato – hanno fatto notare il prefetto Riccio e il questore Pansini all’unisono –  con la collaborazione, costante ed effettiva, delle altre forze dell’ordine per dare più sicurezza al cittadino. Perché questo è il nostro obiettivo e ciò che ci rende felici. Sempre più felici, come dice lo slogan creato per questa Festa, di darvi sicurezza”.

In tal senso l’augurio dell’arcivescovo, monsignor Coccia, che ha voluto partecipare, per il terzo anno consecutivo, alla cerimonia: “E’ importante che tutti voi – ha detto, rivolgendosi alle autorità e agli agenti provinciali, – continuiate a fare bene il vostro lavoro, in sostegno e difesa della comunità”.

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