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Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Operaio svenuto dentro un’autocisterna salvato dai vigili del fuoco: spettacolare simulazione di soccorso

Nell’ambito della “Giornata della Sicurezza”, tante iniziative per coinvolgere giovani e cittadini sul tema della sicurezza sul lavoro. Infortuni in diminuzione, anche a causa del minor numero di occupati

PESARO – Spettacolare esercitazione dei vigili del fuoco, in Piazza del Popolo, a conclusione della V edizione della “Giornata provinciale per la sicurezza sul lavoro”, promossa da Provincia, Inail, Anmil, Ufficio scolastico provinciale, Direzione territoriale del lavoro, Asur Marche, vigili del fuoco e Comune di Pesaro. Gli uomini del Nucleo speciale NBCR (Nucleare, biologico, chimico e radiologico), muniti di particolari imbracature, si sono calati in un’autocisterna per soccorrere un operaio svenuto al suo interno a causa di un’elevata concentrazione di acido solfidrico. Il lavoratore era entrato per pulire il fondo dai residui di zolfo ma, ignaro del pericolo, non aveva indossato sistemi di protezione e nemmeno la bombola dell’ossigeno.

La simulazione, raccontata minuto per minuto dal comandante dei vigili del fuoco di Pesaro Francesco Salvatore, ha avuto lo scopo di sensibilizzare gli studenti degli istituti superiori sull’importanza di lavorare in sicurezza. Nonostante gli infortuni sul lavoro siano in diminuzione (-5% negli ultimi dieci anni) e nonostante, come evidenziato dal direttore provinciale Inail Rocco del Nero, i primi sei mesi del 2012 abbiano fatto registrare un calo del 14% (anche a causa della diminuzione degli occupati sul territorio), il monito è di non abbassare la guardia.

Lo ha sottolineato anche il Prefetto di Pesaro, Attilio Visconti, che al Cinema Teatro Astra ha aperto gli interventi delle autorità, di fronte ad oltre 300 studenti. “Pochi giorni fa ad Urbino abbiamo ricevuto il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri, che ha tenuto una lectio magistralis sul tema della legalità. Anche la giornata di oggi, dedicata alla sicurezza nei luoghi di lavoro, è collegata ad una cultura della legalità. Il mio impegno prioritario per il 2013 sarà quello di intensificare i controlli nelle aziende e per raggiungere questo obiettivo ho bisogno di avere accanto tutte le istituzioni”.

Sulla legalità si è soffermato anche il presidente della Provincia Matteo Ricci. “Il livello di civiltà di un territorio – ha detto al giovani – si misura anche in base ai diritti che ci sono per i lavoratori e soprattutto per quelli più deboli. Sui diritti non si può risparmiare. Spesso si da troppo peso al destino, alla fortuna o sfortuna, ma se riuscirete ad avere un posto di lavoro dovrete anche vedere se quel lavoro è sicuro per la vostra salute. La cultura della legalità deve aumentare non solo tra gli imprenditori, ma anche tra i lavoratori”.  

La giornata, coordinata dalla giornalista Anna Rita Ioni, è poi proseguita con gli interventi dell’assessore alla Sicurezza del Comune di Pesaro Riccardo Pascucci e del segretario provinciale della Cgil Simona Ricci, che in rappresentanza di tutte le organizzazioni sindacali si è soffermata sull’aspetto culturale e valoriale dell’iniziativa. “Spesso i giovani vengono esortati ad accontentarsi, ma non bisogna mai accontentarsi di uno stipendio non adeguato e di un ambiente di lavoro non salubre”.

Da parte sua, l’assessore provinciale al Lavoro Massimo Seri ha sottolineato come, in un momento di crisi come quello attuale, il risparmio sulla sicurezza rischi per molte aziende di diventare un alibi. “Ma la sicurezza non può essere svenduta o ignorata in nome del lavoro, perché niente è più importante della vita umana. Lavoro significa libertà, ma anche giustizia sociale, perché bisogna poterlo svolgere nella dignità e sicurezza”.
I

l presidente provinciale Anmil Fausto Luzi ha evidenziato come i dati a disposizione sugli infortuni non tengono conto del lavoro irregolare, “che rimane nell’ombra del lavoro nero, da cui non arrivano denunce e notizie”. Lo sforzo deve essere dunque culturale, attraverso l’educazione dei giovani e la formazione nelle aziende. Da qui una serie di iniziative dell’Anmil, tra cui l’organizzazione, insieme ad altri enti, del concorso scolastico “Il destino non c’entra”. Ed è proprio alla presentazione dei vincitori che si è passati dopo l’intervento del dirigente psicologo e psicoterapeuta dell’Asur Marche e presidente dell’Accademia della Risata Alessandro Bedini, che ha coinvolto i giovani in divertenti esercizi per “recuperare la voglia di sognare il futuro, fare progetti, avere ideali”.  

Nell’ambito del concorso, tra i vari premi attribuiti, uno è andato anche alla scuola che ha coinvolto il maggiori numero di allievi (l’istituto statale d’Arte di Urbino), mentre una sezione speciale è stata dedicata alla memoria di Massimiliano Bertozzi, deceduto a 25 anni per salvare due colleghi. Vincitrice la poesia “Eroi senza medaglia” della studentessa Monica Casadei del liceo scientifico “G.Marconi” di Pesaro, premiata dalla mamma del giovane scomparso.

Prima dell’esercitazione dei vigili in piazza, un momento di grande divertimento è arrivato con lo spettacolo teatrale “Stressame Mucho” del San Costanzo Show, che ha affrontato con ironia e comicità i problemi legati alla sicurezza.

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