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Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

"On", si accendono nuovi fondi per i giovani

Il progetto della Provincia è stato approvato dal ministero della Gioventù che ha finanziato 105 mila euro

PESARO. Buone notizie per i giovani della provincia. Ricordate le serate agli Orti Giuli? La musica, il cinema, i dibattiti, le mostre, gli spettacoli, i concerti? Adesso si apre un nuovo capitolo, fatto di laboratori di formazione, aggiornamento per gli operatori, un nuovo Meeting a Urbino. Tornerà con eventi e proposte il progetto "On-Accendi la mente" della Provincia, il contenitore per le nuove generazioni, e non solo, che quest'anno ha proposto una riflessione su "grandi temi" sociali e culturali, dai diritti umani alla legalità, dall'ambiente all'economia sostenibile, fino alla pace. Tutto questo grazie al contributo di 105.995 euro finanziato dal ministero della Gioventù e dall'Upi (Unione delle Province italiane) nazionale.

Lo annuncia il servizio Politiche giovanili di viale Gramsci: "I primi di agosto - spiegano gli uffici - ha avuto il via libera da Roma il progetto On-Accendi la mente presentato dalla Provincia insieme al Comune di Urbino, all'Ambito territoriale e sociale 1 di Pesaro, all'associazione Zoe, al Consiglio dei giovani eletti e agli istituti scolastici superiori Marconi, Mamiani, Torelli e Volta. L'ente ha partecipato all'avviso pubblico 2009 Azione ProvincEgiovani promosso dal ministero della Gioventù e dall'Upi nazionale che hanno manifestato apprezzamento per la qualità della proposta e la capacità di realizzare economie di scala ed esternalizzazioni reciproche con altri progetti".

Un intervento che nasce "dalla volontà di creare nuove opportunità di impegno civile e culturale da aperte dei giovani- sottolinea il presidente della Provincia Matteo Ricci -. Il piano sviluppa numerose attività per coinvolgere e formare ragazzi e ragazze alla cittadinanza attiva. L'obiettivo è inoltre quello di promuovere nuove forme di partecipazione alla vita del territorio, con il valore aggiunto di sviluppare reti locali di collaborazione tra i giovani e tra questi e le istituzioni".

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