Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

“Occupazione e mercato del lavoro”

lunedì 17 novembre consiglio provinciale aperto

PESARO – “Occupazione e mercato del lavoro” è il tema di un consiglio provinciale aperto che si terrà lunedì 17 novembre alle ore 9.30, nella sala “Wolframo Pierangeli” della Provincia. Al centro dell’attenzione il complesso processo di modernizzazione delle politiche del lavoro, le difficoltà che l’economia sta attraversando anche nel territorio provinciale e le novità introdotte dalla legge 30 del 2003 (Legge Biagi) e dal suo decreto attuativo, che sta suscitando perplessità e riserve. La seduta, convocata recependo l’invito rivolto dall’Upi (Unione province italiane) a tutte le assemblee elettive provinciali a tenere consigli aperti alla partecipazione delle forze sociali, sindacali ed imprenditoriali, verrà aperta dal presidente del consiglio provinciale Martino Panico, per poi lasciare la parola all’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Gloriana Gambini, che introdurrà l’argomento, prima di dare spazio agli interventi dei presenti.

“E’ la prima volta – evidenzia il presidente del consiglio provinciale Martino Panico – che organizziamo una seduta monotematica aperta del consiglio provinciale, in cui potranno intrecciarsi interventi dei consiglieri con quelli dei cittadini e dei rappresentanti di categoria. Quanto al tema in discussione, è un dato oggettivo e centrale per la vita delle famiglie la perdita del potere di acquisto, degli stipendi e dei salari che nell’immediato corrisponde ad una forte frenata della domanda e quindi dei consumi, ma nel breve periodo potrebbe essere foriero di guai ancora più seri. Ciò è dovuto, a mio avviso, non solo al caro vita in costante crescita, ma anche ad una distribuzione del reddito che non corrisponde a quel quadro di piena occupazione che caratterizza il territorio provinciale. Probabilmente, per arrivare al 2,9% di disoccupazione, che è davvero poco, ci sono molti occupati in lavori atipici, che forse non sono remunerati su base annua. Abbiamo quindi la piena occupazione ma non, come si vorrebbe, la piena remunerazione”. Come evidenzia ancora Panico, le positive azioni portate avanti dalla Provincia, prime fra tutte l’”Alleanza per la qualità del lavoro” (accordo tra Provincia, rappresentanti delle forze economiche e sindacali, Università di Urbino e Camera di Commercio) e l’accordo tra Provincia e sindacati sul lavoro atipico, rischiano di essere sminuite dalla riforma del mercato del lavoro. Da qui l’esigenza di un confronto più ampio possibile.

 

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