Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Novemila persone, sospese dal lavoro o licenziate, si sono rivolte ai Centri per l’impiego per “Interventi sostitutivi del reddito”

Di queste e di tante altre "misure anticrisi" si è parlato in un incontro in Provincia

PESARO – Sono circa 9mila le persone sospese dal lavoro o licenziate, appartenenti ad aziende sotto i 15 dipendenti (per le quali la legge non prevede cassa integrazione e mobilità) che negli ultimi 12 mesi si sono rivolte ai Centri per l’impiego di Pesaro, Fano ed Urbino e ai Punti Informa Lavoro, tutti facenti capo all’amministrazione provinciale, per usufruire di “Interventi sostitutivi del reddito”. Si tratta di una “misura anticrisi” prevista dall’accordo Stato – Regioni del 2009, per garantire a queste tipologie di lavoratori (compresi i settori turismo, commercio, artigianato e gli apprendisti) un’indennità mensile di circa 880 euro, con obbligo di frequentare corsi di formazione, riqualificazione o reinserimento lavorativo, o percorsi di politiche attive del lavoro. L’indennità viene corrisposta dall’Inps ed è sostenuta per il 30% dalle Regioni attraverso utilizzo del Fondo Sociale Europeo, per il 70% dal Ministero del Lavoro. Di questa e delle numerose “misure anticrisi” messe in campo dalla Provincia si è parlato in un incontro pubblico a cui sono intervenuti il presidente Matteo Ricci, l’assessore alle Politiche del lavoro e formazione Massimo Seri, esperti di politiche del lavoro della Regione Marche, dell’Università di Urbino e dell’Ati Fondazione Brodoloni e Istituto per la ricerca sociale, con il coordinamento del dirigente del Servizio Formazione professionale e politiche per l’occupazione Massimo Grandicelli. L’importante ruolo di accoglienza, consulenza/orientamento, avvio ai corsi di formazione svolto dai Centri per l’impiego, in particolare in questi due anni di crisi, è stato messo in luce dal presidente Ricci. “Ringrazio tutto il personale perché in questo lungo periodo di forte tensione, con difficoltà anche ad affrontare l’esasperazione di tanti cittadini per la perdita del lavoro, i Centri hanno lavorato alacremente per soddisfare le varie necessità. Il vostro lavoro è fortemente apprezzato non solo dall’amministrazione provinciale ma anche dalla popolazione”. Ricci si è poi soffermato sugli interventi portati avanti dalla Provincia insieme ad altri enti (dalle agevolazioni per le utenze di acqua e rifiuti a quelle sul trasporto scolastico, dalle azioni per il microcredito alla partecipazione al “fondo di solidarietà” regionale per le Pmi ecc). “Abbiamo ora bisogno di recuperare la capacità di guardare al futuro, per questo abbiamo messo in campo il Piano strategico Provincia 2020 in cui sono previste azioni anche su due settori, green economy e turismo, che possono aggiungersi a quelli tradizionali della meccanica, del mobile e del tessile per creare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità”. 

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