Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Novecento, volti di lavoratori marchigiani

Giovedì presentazione della ricerca storica di Gorgolini: la regione non era una terra di soli agricoltori

PESARO. I contadini ma anche le donne in fabbrica, gli artigiani e i pescatori dell’Adriatico, e poi i minatori e chi scavava carbone in Belgio. Volti, luoghi, strumenti, figure e rapporti che caratterizzano la storia del lavoro nelle Marche dagli ultimi decenni dell’Ottocento alla soglia della “grande trasformazione” economica e sociale del secondo dopoguerra.
È la complessa architettura ricostruita dallo storico Luca Gorgolini, ricercatore del Polo di Rimini dell’Università di Bologna, (“un tentativo - sottolinea - per testimoniare la complessità dei soggetti prima dell’avvio dell’intenso e rapido processo di industrializzazione”), nel volume “Il lavoro nelle Marche. Aspetti e testimonianze nel Novecento” (Bononia university press, 2006).
L’antologia sarà presentata giovedì 22 febbraio alle 17 nella sala del consiglio provinciale “Pierangeli”. Un nuovo appuntamento con la rassegna “Palinsesto cultura”, organizzata dall’assessorato alle attività culturali, editoria e pari opportunità di Simonetta Romagna.
Dopo i saluti del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e dell’assessore Romagna, presenteranno il libro l’assessore regionale alla formazione e lavoro Ugo Ascoli, Paolo Sorcinelli, docente di storia sociale all’Università di Bologna e assessore ai beni storici, artistici, archeologici e progetto “Cento borghi” della Provincia, e l’autore del volume.
«L’immagine delle Marche rurali - scrive Gorgolini -, in cui gran parte della popolazione è dedita al lavoro agricolo, è parzialmente condizionata dalla presenza di gruppi socio-professionali che propongono ruoli produttivi e sociali profondamente diversi». Le testimonianze raccolte nel libro si soffermano sulla vita e il lavoro in miniera (“Sepolti vivi”, “Una città sotterranea”, “Il sudore non era normale sudore”), sulle donne in fabbrica (“Allora c’era solo la seta”, “Il bacio della morte”, “Ho avuto un solo figlio”), sui lavori del mare. E un capitolo speciale è dedicato all’esperienza dei marchigiani fuori regione, con particolare attenzione per la vicenda dei minatori in Belgio e alla tragedia di Marcinelle.
Allegato al libro c’è un dvd le cui immagini fotografiche saranno proiettate durante l’incontro. Un lavoro frutto delle indagini di “imaGo online”, il Laboratorio di ricerca storica e di documentazione iconografica sulla memoria del quotidiano (Alma mater studiorum, Università di Bologna, Polo scientifico didattico di Rimini, Dipartimento di discipline storiche). Durante la presentazione il volume sarà venduto a prezzo ridotto. Per maggiori informazione Ufficio gestione attività culturali-editoria tel. 0721 359395-311.

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