Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Morbidelli, Ricci e Ceriscioli stigmatizzano il comportamento della proprietà

Il presidente della Provincia e il sindaco di Pesaro: “Pieno appoggio alle iniziative che i lavoratori vorranno intraprendere”

PESARO –  “Siamo profondamente delusi dall’atteggiamento che la proprietà ha tenuto nei confronti dei lavoratori e delle istituzioni”. Così il presidente della Provincia Matteo Ricci e il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli commentano l’esito dell’incontro in prefettura con i vertici della Morbidelli. Che hanno evidenziato la volontà di chiudere il sito pesarese, spostando totalmente la produzione negli stabilimenti di Rimini e Villa Verrucchio. E hanno sottolineato, contemporaneamente, la disponibilità a mantenere a Rimini tutti i posti di lavoro, compresi i cassaintegrati a zero ore. “In questi mesi – spiega Ricci – la proprietà ha sempre smentito le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori. Che alla luce dei fatti si sono rivelate, invece, pienamente fondate. E’ stata una scorrettezza anche nei confronti delle istituzioni: un comportamento “padronale”, che non abbiamo mai riscontrato, in questi mesi, in nessun altro caso analogo. Neanche nelle trattative più difficili”. Aggiunge Ceriscioli: “Ora da noi la proprietà non può aspettarsi e pretendere nulla. Negheremo ogni forma di collaborazione e sostegno. Mentre ribadiamo la nostra totale adesione alle battaglie dei lavoratori: siamo schierati pienamente al loro fianco”. Ceriscioli e Ricci, dopo il vertice pomeridiano (oltre al prefetto Alessio Giuffrida era presente anche l’assessore provinciale Massimo Seri), hanno raggiunto il presidio dei lavoratori per comunicare le intenzioni della proprietà: “Abbiamo avuto un primo momento di confronto con loro, in attesa delle decisioni che saranno prese dall’assemblea sindacale – concludono-. Se ci sono ancora dei margini, faremo di tutto per tenere alta la mobilitazione e per non perdere un marchio che appartiene alla storia del nostro territorio. E fino alla fine continueremo a mettere in campo tutte le azioni possibili per disincentivare lo spostamento del sito produttivo pesarese”.

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