PESARO – La crisi economica ha provocato un aumento della disoccupazione anche nel territorio provinciale, colpendo tutti i settori produttivi. In questa situazione, la Provincia di Pesaro e Urbino ha messo a punto, anche grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo, una serie di misure e strumenti di politica attiva del lavoro a favore di quanti hanno perso l’occupazione, promuovendo al tempo stesso iniziative a favore della ripresa. Le politiche di sostegno al reddito e alle competenze dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga saranno illustrate in un incontro pubblico martedì 6 luglio, alle ore 10, nella sala del consiglio provinciale “W.Pierangeli” di Pesaro (viale Gramsci 4), dal titolo “Fse – Le misure anticrisi erogate dai Centri per l’impiego della Provincia di Pesaro e Urbino”.
Dopo i saluti del presidente della Provincia Matteo Ricci, prenderanno la parola Daniela Oliva dell’Ati Fondazione Brodoloni e Istituto per la ricerca sociale (su “L’attività di valutazione del POR Fse 2007-2013 e le politiche di sostegno al reddito e alle competenze dei lavoratori in Cig e mobilità in deroga”), il responsabile del Servizio Politiche del lavoro della Provincia Flavio Nucci (“L’analisi congiunturale sull’occupazione provinciale”), i responsabili dei Centri per l’impiego della Provincia (sulle azioni messe in campo per contrastare la crisi), il docente della Facoltà di Economia dell’Università di Urbino Tonino Pencarelli (sulle linee di tendenza del mercato e le sfide strategiche per le piccole e medie imprese locali), la responsabile del Sistema informativo integrato e coordinamento Centri per l’impiego della Regione Marche Marisa Fabietti (“Risorse POR Fse assegnate alle Province: dati di attuazione del POR Fse Obiettivo 2 e delle misure anticrisi), per poi lasciare spazio al dibattito e alle conclusioni dell’assessore alle Politiche attive per il lavoro e la formazione professionale Massimo Seri. Coordinerà i lavori il dirigente del Servizio formazione professionale e politiche per l’occupazione Massimo Grandicelli.