Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Minardi: «Enogastronomia e turismo non sono delocalizzabili»

Successo per Provincia e Terre di Rossini e Raffaello alla fiera di Milano

PESARO –  La Provincia di Pesaro e Urbino e l'Azienda speciale della Camera di Commercio «Terre di Rossini e Raffaello» fanno il pieno di consensi a «Matching 2011», innovativa rassegna promossa nella cornice di Fiera Milano a Rho.
Il binomio ha sostenuto le aziende agroalimentari del territorio, che hanno promosso le produzioni nello spazio espositivo dedicato ai due enti: «Una formula efficace – spiega l’assessore Renato Claudio Minardi, che a Milano ha presenziato insieme al presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi e al presidente di Terre di Rossini e Raffaello Gianfranco Santi -. Abbiamo valorizzato le nostre eccellenze grazie al meccanismo incentrato sulla programmazione incrociata degli incontri tra clienti, fornitori e partner. Un modo di lavorare che abbatte i costi e riduce le spese». Calorosa l’accoglienza degli addetti ai lavori e dei visitatori verso le Dop, i vini Doc e le tipicità di Pesaro e Urbino, apprezzate dal pubblico, in particolare, nell’ambito della degustazione guidata dal sommelier Giuseppe Cristini. Nel frattempo, Minardi indica la sua ricetta per il futuro: «In questo momento di crisi, sul mercato rimarrà competitivo chi investe in innovazione e ricerca e valorizza punti di forza e settori economici che possono generare ritorni. In questo senso, turismo ed enogastronomia vanno potenziati con grandi operazioni di marketing». L’assessore ha uno slogan: «Il turismo non è delocalizzabile. Rappresenta la nostra miniera d’oro, la nostra ricchezza. E dobbiamo insistere sulla valorizzazione del settore, in modo da compensare la ristrutturazione del comparto manifatturiero, che uscirà inevitabilmente modificato e ridimensionato dalla crisi». E ancora: «Mentre l’Europa è in stallo, ci sono Paesi che crescono con numeri a due cifre. E si stanno organizzando, come la Cina, per mettere insieme i migliori laureati delle più importanti università del mondo. A breve, perciò, saranno capaci non solo di copiare e produrre a basso costo, ma anche di inventare, sostituendosi all’attuale sistema produttivo europeo. Ecco perché sostengo che il turismo e l’enogastronomia, come i prodotti agricoli di qualità, possono essere la nostra salvezza». D’altra parte, secondo Minardi, le potenzialità, per il territorio, non mancano: «Siamo una provincia ricca di eccellenze, con un patrimonio culturale straordinario. Pensiamo alle rocche, ai castelli, ai centri storici, ai musei, ai teatri. Le ricchezze paesaggistiche abbondano, così come le bandiere blu e arancioni. La nostra cucina è al primo posto tra i fattori di gradimento dei turisti. Gli eventi che si possono costruire attorno a Pesaro, Urbino, Fano e nel territorio sono innumerevoli. Ma dobbiamo sicuramente spingere sul marketing. In questo senso, la politica della Regione e del presidente Gian Mario Spacca, incentrata sul nome di Dustin Hoffman, è stata ottima e ha prodotto grandi riscontri». Ma bisogna continuare a investire: «Specialmente – conclude l’assessore – va potenziata e migliorata la rete delle strutture ricettive, sia riqualificando le attuali infrastrutture sia creandone nuove».

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