«I fondi ai quali fa riferimento il consigliere Di Tommaso, legati ai bacini del Foglia e del Genica, riguardano il triennio 2003-2005 e interessano le aree già riconosciute a rischio molto elevato dal Pai, il Piano per l’assetto idrogeologico. «In seguito alle esondazioni di novembre, che hanno messo in evidenza la maggiore pericolosità di zone considerate a rischio meno elevato, oltre il 60% dei finanziamenti a disposizione e delle nuove risorse prevedibili è stato destinato al Metauro. «Infatti per gli interventi urgenti di ricostruzione dei tratti di argine scalzati dalla piena si sono impiegati tutti i fondi ancora disponibili nel bilancio 2005, per un importo di circa 130.000 euro, ed è previsto un nuovo intervento di 250.000 euro che corrisponde al 70% dei fondi destinati alle opere idrauliche per il 2006. «Al Metauro è stato indirizzato oltre il 50% delle risorse legate alla delibera 35-2005 del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) per un importo di 1.350.000 euro (interventi in corso di progettazione nelle aree dell’obiettivo 2), nonché il 50% dei finanziamenti della Protezione civile per i corsi d’acqua minori (questi lavori si stanno realizzando). «La Provincia infine, per quanto riguarda i fondi legati all’8 per mille e prevedibili in base al riconoscimento dello stato di emergenza, ha già elaborato progetti preliminari per un importo di 3.000.000 euro inoltrati ai ministeri per la richiesta di finanziamenti».