Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Maurizio Viroli ai giovani: “Sta a voi decidere se vivere da cittadini, da sudditi o da cortigiani”

Lezione magistrale del noto politologo. Illustrati anche i temi dell’edizione 2010 della rassegna “Per esempio”: educazione, sostenibilità, responsabilità, diritti umani

PESARO – Ha smosso le coscienze, suscitato domande, chiamato i giovani a interrogarsi su cosa vuol dire essere “cittadini” oltre al fatto di possedere diritti civili e politici, su cosa distingue un “cittadino” da tipologie di soggetti sempre più frequenti nella società odierna: i “sudditi”, i “cortigiani” (servi volontari a disposizione del potente di turno), le “persone banali” (che non si pongono domande e fanno quello che fanno tutti). Il politologo Maurizio Viroli, tornato a Pesaro per l’incontro conclusivo del progetto “On – accendi la mente” promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino (assessorato Politiche giovanili) insieme ad enti, scuole e associazioni, ha catalizzato nuovamente l’attenzione delle centinaia di studenti presenti al “Baia Flaminia Resort”.

Accolto dal presidente della Provincia Matteo Ricci e dall’assessore alla Pubblica istruzione Alessia Morani, nella sua lezione magistrale sulla democrazia Viroli ha spiegato ai giovani come l’essere cittadini significhi soprattutto avere libertà interiore, essere coscienti del proprio valore, vivere secondo principi che si sono ricercati e scelti e che si sentono come propri. “Ciò che distingue un cittadino dalle altre tipologie di persone è la coscienza del dovere. Dal cittadino ci si aspetta non l’indifferenza, ma lo sdegno quando vede che la dignità di qualcuno viene violata.  Ci si aspetta la coerenza dei comportamenti. E’ un percorso faticoso, ma quando si è liberi dentro, nessuno ti può comprare. In periodi come questo, di grave crisi politica e morale - ha aggiunto - , il rischio è di non essere capiti, di rimanere soli. Bisogna recuperare la coscienza del proprio valore, la propria interiorità, la stima di sé: quando si acquista questa consapevolezza non si è disposti a farsi servi”.

Il presidente Matteo Ricci ha indicato alcune iniziative che recentemente hanno visto protagonisti i giovani, come l’intitolazione del Campus scolastico a Peppino Impastato e la grande partecipazione agli incontri sui cambiamenti climatici. “Bisogna sfatare un luogo comune che non sopporto, cioè che i giovani sono superficiali e non vogliono discutere di questioni importanti per il loro futuro. Invece sono le istituzioni, la scuola e la politica che difficilmente hanno la capacità di affrontare temi in grado di coinvolgerli”.  

Nel corso dell’incontro, condotto da Letizia Dini, sono state annunciate le quattro tematiche ed i grandi protagonisti del passato presi come modello di riferimento per la II edizione della rassegna “Per esempio” (direttore artistico Lucia Ferrati, regista Pietro Conversano), nell’ambito dell’On Festival 2010 che si terrà a giugno: l’educazione (don Lorenzo Milani), la sostenibilità (Dian Fossey), la responsabilità (Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) ed i diritti umani (Salvator Allende).

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