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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Matteo Ricci: «Ora gli Stati Generali del Centro Italia»

Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino plaude alle dichiarazioni del neogovernatore toscano Enrico Rossi

PESARO – E’ l’oscuramento del Centro Italia, «schiacciato tra il nord leghista e i problemi irrisolti del sud», la prima priorità evidenziata del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi all’indomani della sua elezione. Una questione lanciata a livello nazionale dal presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, che plaude all’intervento del neogovernatore: «Enrico Rossi – sottolinea Ricci - ha saputo cogliere da subito la maturazione del dibattito. Dobbiamo fare quadrato, in primis, sulla crisi economica. Ma anche su infrastrutture, federalismo fiscale, scuola, sanità e fondi europei. Perché il Governo sembra considerare solo il nord e il sud, tagliando fuori il cuore del Paese. Che noi, invece, vogliamo tenere unito». Il primo passo è stato il <link fileadmin grpmnt documenti amministratori_centro_italia___patto_di_cagli_.pdf>Patto di Cagli, la piattaforma programmatica - sottoscritta da 160 amministratori del Centro Italia - che rivendica «risorse e considerazione» per i territori che primeggiano nelle classifiche del Benessere interno lordo. E dai quali «può partire un nuovo modello di sviluppo economico, sostenibile in tutto il Paese». Poi gli incontri di Firenze e Roma, con la nascita del «coordinamento degli amministratori» e il coinvolgimento di deputati, senatori e associazioni di categoria. «A maggio – conclude Ricci – ci saranno gli Stati Generali, per dare solidità al movimento e mettere a punto una strategia condivisa su tutti i temi principali. Un passaggio tanto più necessario dopo le recenti e univoche prese di posizione delle Regioni del Nord. Che contribuiscono solo ad alimentare divisioni. Ma, in questo momento di difficoltà economica, non ne avvertiamo certo il bisogno: a Rossi e agli altri governatori chiediamo di unirsi a noi e spingere per questa “battaglia”, decisiva per le sorti dell’unità e dello sviluppo del Paese».

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