Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Matteo Ricci lancia la questione "Centro Italia"

Il presidente della Provincia mobilita gli amministratori locali di cinque regioni per rivendicare le emergenze del cuore del Paese schiacciato tra Lega Nord e "partito del Sud"

PESARO. «Marche, Toscana, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna rischiano di restare schiacciate da un Governo che si preoccupa da una parte di rispondere ai ricatti della Lega, dall'altra a quelli di Lombardo e del cosiddetto "partito del Sud"».

Il Centro Italia alza la voce e a farsi interprete dell'emergenza è il presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci che chiama raccolta gli amministratori locali di ogni colore politico per fare fronte unico, rimboccarsi le maniche e rivendicare insieme le esigenze dei territori.

«Organizziamoci - lancia l'appello Matteo Ricci -, bisogna progettare insieme questo importante pezzo d'Italia, concordare interventi, promuovere e sostenere la nostra economia, aprire un tavolo di confronto con il Governo. Crisi economica, sanità, ripartizione di fondi europei, infrastrutture (la Fano-Grosseto che doveva essere il più importante collegamento tra le coste adriatica e tirrenica è bloccata da tempo) e federalismo, che fino a oggi è solo un capitolo senza risorse concrete. Questi sono i temi che dobbiamo affrontare e risolvere».

È nata dunque la "questione Centro Italia". «E qui non ci sono rivendicazioni partitiche - precisa Ricci -, c'è solo la necessità di uscire insieme dalla crisi, per ritrovarci anche meglio di prima, riaffermando che il progetto per questo Paese non solo deve essere unico, ma deve avere un'attenzione particolare alle necessità di ogni singola regione».

Per Matteo Ricci infatti «le forze politiche di maggioranza e opposizione devono avere ben chiaro che lo sviluppo non si gioca sulle contrapposizioni, sul peso dell'elettorato, ma sulla visione unitaria del Paese, come ricorda il presidente Napolitano. E non può esserci visione unitaria se non viene coinvolto il centro Italia, la cerniera che tiene unita questa nazione».

«Credo - conclude il presidente della Provincia di Pesaro Urbino - che le regioni centrali possano e debbano giocare un ruolo determinante per la ripresa economica. Una parte delle nostre piccole imprese non riaprirà dopo le ferie estive, serve quindi il massimo impegno da parte di tutti».


torna all'inizio del contenuto