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Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Matteo Ricci e Matteo Renzi a confronto

Il presidente della Provincia e il sindaco di Firenze concluderanno insieme un convegno internazionale sui giovani a Reggio Emilia

PESARO. Matteo Renzi e Matteo Ricci. Due giovani amministratori a confronto. Il sindaco di Firenze, 34 anni, e il presidente della Provincia di Pesaro Urbino, 35 anni, saranno fianco a fianco venerdì 20 novembre al Centro internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia.

Sono state affidate a loro, come rappresentanti delle nuove generazioni di amministratori italiani, le conclusioni della IX Conferenza annuale “Giovani, cittadinanza e democrazia partecipativa” organizzata dall’Osservatorio internazionale della democrazia partecipativa (Oidp).

Una “tre giorni” (i lavori hanno preso il via mercoledì) che mette attorno allo stesso tavolo Comuni, Province, Regioni, Università e Fondazioni dell’Europa e del Sud America. Lo scorso anno l’iniziativa si è svolta a La Paz, in Bolivia. Il confronto di questa edizione è sugli strumenti e le esperienze che costruiscono nel mondo la cittadinanza a partire dai giovani.

E saranno proprio i giovani di diverse nazioni ospiti della Conferenza a intervistare, dalle 12 alle 13, il sindaco Matteo Renzi e il presidente Matteo Ricci. Tre i principali assi tematici: le politiche giovanili e i sistemi di governance locale; i metodi pedagogici e i luoghi preposti alla pratica educativa; le politiche sociali e la partecipazione delle nuove generazioni.

Non sono solo il nome, la giovane età e la militanza nel centrosinistra a legare Renzi e Ricci. C’è di più. Ora che il movimento del Centro Italia, lanciato dal presidente della Provincia di Pesaro Urbino, è ormai una realtà che ha riunito nel “Patto di Cagli” gli amministratori delle cinque regioni Marche, Toscana, Emilia Romagna, Umbria e Lazio in un’azione comune, anche l’incontro di venerdì a Reggio Emilia sarà l’occasione per stringere ancora di più l’accordo e definire strategie per fare sentire la voce della “cerniera” del Paese, soffocata tra Nord e Sud, e programmare iniziative unitarie, in primo luogo per resistere alla crisi economica poi per innovare insieme lo sviluppo.

Tanto più che il prossimo vertice del Centro Italia dovrebbe svolgersi proprio a Firenze. 



milena bonaparte/ufficio stampa

 

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