ACQUALAGNA. “Colori, arte e sapori”. È l’evento espositivo dedicato al pittore fanese Massimo Basagni che si inaugura sabato 28 ottobre alle 18,30 nelle sale del palazzo del Gusto di Acqualagna. La mostra di dipinti è visitabile fino al 12 novembre tutti i giorni dalle 15 alle 18 (il 29 ottobre, l’1, il 4, il 5, l’11 e il 12 novembre orario continuato dalle 10 alle 19 in occasione della 41a Fiera del tartufo di Acqualagna).
«I quadri di Basagni, con le atmosfere intense, solari e notturne, suggeriscono emozioni e sentimenti degli spazi, delle cose e del tempo, che per via di fretta e distrazione sono diventati desueti - spiega in una nota critica il professor Filippo Pesaresi -. L’artista ci segna, educandoci, la via a un rapporto di fruizione immediata del reale: uomini e cose, e ci avvia con la forte e varia cromaticità a scoprire la genesi di un mondo individuale e sereno, in cui trovano posto tutti gli eventi dei nostri quotidiani paesaggi».
Massimo Basagni ha partecipato dal 1968 alla vita artistica nazionale con esposizioni a Fano, Macerata, Cervia, Brescia, Jesi, Ancona, Cavezzo, Cartoceto, Sassoferrato, Gardone di Viera, Mondavio, Pesaro, Roma, Rimini, Falconara, Milano, Gabicce Mare, Bologna, Arezzo, Follonica, San Costanzo, Chiaravalle, Bardolino, Corinaldo, Montecorsaro Scalo, Forlì. Hanno scritto di lui Enzo Amadei, Manlio Bacosi, Franco Battistelli, Alberto Berardi, Remo Brindisi, Giancarlo Caldini, Sandro Candelora, Aldo Capobianco, Silvano Clappis, Tonino Di Silvestre, Federico Fellini, Massimo Foghetti, Marcello Francolini, Enzo Fagiani, Enrico Filippo Gasparrini, Paolo Tarcisio Generali, Giancarlo Gori, Piero Grilli, Walter Montanari, Vincenzo Oliveri, Filippo Pesaresi, Fiorangelo Pucci, Rosanna Ricci.
Lo studio-mostra permanente dell’artista è a Fano, in viale XII Settembre 12 (tel.0721 808457).
L’esposizione, curata dalla Provincia (assessorato alle attività culturali) e dal Comune di Acqualagna (assessorato alla cultura), fa parte dei “Segnali d’arte” dello Spac, il Sistema provinciale di arte contemporanea, una sorta di “museo diffuso” che unisce in un solo itinerario i principali centri espositivi del territorio.