Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Mass media in gioco a Gradara: nel decennale di GioNa coinvolti i giornalisti in un percorso ludico in cinque tappe

Sotto la guida del matematico Furio Honsell (presidente dell’associazione) e di altri “ciceroni”, si sono svolti assaggi di giochi storici, interculturali, tradizionali, matematici e scientifici

GRADARA – Il gioco è libertà, un luogo di scoperta e apprendimento che permette di conoscere il mondo, esplorare se stessi e le proprie  potenzialità. Lo sa bene “GioNa”, associazione nazionale delle Città in Gioco nata a Gradara dieci anni fa con l’obiettivo di difendere, promuovere e divulgare le infinite risorse e ricchezze del patrimonio ludico italiano.

In occasione del suo decimo compleanno l’associazione, che unisce amministratori di città, province e comunità montane aderenti al “Manifesto delle Città in gioco”, ha promosso insieme a Provincia e Comune di Gradara una serie di iniziative per studenti e famiglie, ma anche un singolare percorso ludico itinerante e interattivo per gli operatori dell’informazione, ideato da “Gradara Innova”. Cinque tappe di gioco (storico, interculturale, tradizionale, gioco “del tutto e del niente”, gioco matematico scientifico) in altrettante sale di Palazzo Rubini Vesin, che hanno visto come ciceroni il sindaco di Gradara Franca Foronchi, l’assessore allo Sport e Gioco della Provincia di Pesaro e Urbino Massimo Seri, il direttore di GioNa Amilcare Acerbi, il cofondatore Arnaldo Bibo Cecchini ed il matematico Furio Honsell, sindaco di Udine e presidente di GioNa.Un’insolita conferenza stampa nello spazio e nel tempo (dal medioevo ai giorni nostri) attraverso assaggi di giochi e di cibi.

“Nelle persone – ha detto Furio Honsell – la disponibilità a giocare è molto più presente di quanto si possa immaginare. Col gioco si rompono molti pregiudizi e molte barriere. Nelle Marche c’è una cultura del gioco straordinaria, avete una legge regionale che promuove il gioco ed il diritto al gioco”.
Come evidenziato da Massimo Seri, “la Provincia è partita dal 1996 con un progetto ludico rivolto alle scuole, nella convinzione che il tempo del gioco debba avere la stessa dignità del tempo dell’apprendimento. Il gioco ha valenza formativa ma anche di integrazione. Inoltre, insegna a saper perdere e a saper vincere”.

Il sindaco di Gradara Franca Foronchi ha evidenziato il progetto di ludoteca che negli anni ha fatto tesoro dell’esperienza per legarla al turismo e alla didattica scolastica, grazie ai percorsi ludici – didattici creati da Gradara Innova. “Nel 2011 la Rocca è stata visitata da 200mila persone, di cui circa 50 ragazzi che hanno anche svolto attività didattiche legate al gioco, alla scoperta, alla cultura e storia del territorio”. Compito di GioNa, come aggiunto dal direttore Amilcare Acerbi, “è mettere in relazione città e associazioni per uno scambio di conoscenze ed esperienze”. Ma si può giocare anche senza giochi, partendo dal nulla, inventando e osando come ha dimostrato il cofondatore di GioNa Arnaldo Bibo Cecchini con una serie di indovinelli.

Sorpresi e divertiti i giornalisti coinvolti nei cinque tipi di gioco, che hanno accumulato punteggi fino alla designazione del vincitore: la giornalista del Messaggero Elisabetta Marsigli, che si è aggiudicata la targa di GioNa.


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