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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Marche Day, dopo Fini Palazzo Chigi telefona e Ricci incontra Barca

Già tenuto il vertice con il ministro della Coesione Territoriale. Il presidente: «Raggiunti tutti gli obiettivi della mobilitazione, ora più forti per la trattativa»

PESARO – Nel day-after della mobilitazione, Matteo Ricci continua a sorprendere e chiude il cerchio che rafforza la trattativa per il riconoscimento dei danni neve. «Concluso l’incontro con Fini, nel tardo pomeriggio – spiega il presidente della Provincia – ho ricevuto ancora una telefonata dalla segreteria del premier Monti, dopo quella della mattinata. Mi hanno informato che il presidente del consiglio ha delegato ufficialmente il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca a seguire la nostra vicenda». Ma non è tutto: «Mi hanno anche detto che, se riuscivo, prima di ripartire potevo incontrare subito il ministro, nel suo ufficio…». E così, il vertice che doveva tenersi lunedì prossimo, come annunciato da Ricci, è stato anticipato nella serata di ieri. Un tavolo a due, tra il ministro e il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino. Positivo, per Ricci, l’esito: «A Barca ho spiegato la nostra piattaforma programmatiche, le nostre richieste e necessità. Tra oggi e domani la Regione e le Province invieranno a Palazzo Chigi i dossier sui danni neve e alluvione. In più, stiamo costruendo l’incontro ufficiale con il ministro che si terrà a fine mese, condividendo anche la delegazione. Che sarà composta dal presidente della Regione, dai 5 presidenti delle Province, dal presidente dell’Anci e dal presidente della Lega delle Autonomie locali». Va avanti il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino: «La questione riguarda più ministeri, per cui Barca si è impegnato a seguire il raccordo con i vari dicasteri. Informando tutti, o portando al tavolo del prossimo incontro nuovi referenti». Un risultato arrivato nella tarda serata, che si aggiunge agli altri: «Abbiamo chiuso il cerchio del Marche Day – continua Ricci -, raggiungendo gli obiettivi che avevamo stabilito: grande partecipazione; sensibilizzazione e presa di coscienza di tutte le principali forze politiche, hanno assunto impegni precisi, attenzione mediatica sollevata sulla situazione delle Marche». Non solo: «Abbiamo incalzato il governo, che finalmente si è mosso e ha dato precisi segnali, dal premier Monti al sottosegretario Claudio De Vincenti, che ha ricevuto la nostra delegazione composta da Oriano Giovanelli e dagli altri parlamentari e amministratori. Anche Gianfranco Fini ci ha ascoltato con grande responsabilità, suggerendo la presentazione in parlamento di una mozione unitaria sulle calamità, assicurando una calendarizzazione veloce». Conclusione del presidente della Provincia: «La trattativa è difficile, ma da ieri le Marche sono più forti. E nessuno potrà fare più finta di niente».

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