Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Maltempo, unanimità per l’emergenza danni in consiglio provinciale

Matteo Ricci: «Avanti tutta sul nuovo ospedale»

PESARO – «Definire prima possibile l’area del nuovo ospedale rafforza la nostra posizione, anche nella trattativa tra Regione e Governo per l’assegnazione dei fondi». Così Matteo Ricci in consiglio provinciale, rispondendo all’interpellanza di Roberto Giannotti (Pdl) in merito alle prospettive dell’azienda ospedaliera Marche Nord. «Non possiamo perdere questa occasione e vogliamo giocare in attacco – ha proseguito Ricci -. Analizzeremo tutte le proposte con grande attenzione nella valutazione su viabilità, urbanistica e impatto ambientale. Tra meno di un mese ci vedremo con l’assessore regionale Almerino Mezzolani e i sindaci di Pesaro e Fano. Poi ci sarà la conferenza delle autonomie locali. Definire l’area ci consente anche di gestire al meglio il passaggio». Per Giannotti, «manca la volontà della Regione di realizzare un polo nord della sanità: lo ha confermato anche di recente l’assessore Marcolini, riferendosi alla contrazione dei trasferimenti statali. In più, l’ospedale di Pesaro vive sofferenze e carenze. Basta solo pensare ai 9 primari vacanti». Matteo Ricci ribadisce: «Vogliamo cogliere il massimo delle opportunità e delle risorse possibili per la nostra sanità. Lunedì prossimo il tema del nuovo ospedale sarà affrontato anche nell’incontro che avremo con la giunta regionale. Nel frattempo la sanità non si ferma. E tutti gli interventi necessari e i programmi in corso sulle strutture attuali sono da portare avanti». In primo piano anche la stazione ferroviaria di Pesaro: «E’ inaccettabile che chiuda alle 22 – ha detto Giannotti -. E’ una situazione di degrado che va segnalata a Trenitalia con un’iniziativa forte. Manca anche la garanzia della sicurezza». Ricci e Minardi: «La commissione consiliare farà un sopralluogo nei prossimi giorni.  E abbiamo già fissato un incontro con le Ferrovie il prossimo 5 aprile». Capitolo danni maltempo: passa all’unanimità l’ordine del giorno, sottoscritto da tutti i capigruppo, che chiede al governo di rivedere l’applicazione del “Milleproroghe” «per rendere subito disponibile le risorse necessarie per gli interventi emergenziali». Nel documento si chiede, tra l’altro, «di togliere dal patto di stabilità le spese finalizzate alla messa a norma degli edifici pubblici, con particolare riguardo alle scuole, e agli interventi di messa in sicurezza della viabilità e della tutela del territorio, necessari dopo gli eventi calamitosi». Matteo Ricci: «Ci aspettavamo un aiuto, ci dicono invece di pagarci i danni da soli, con l’aumento dell’Irpef, dell’Irap o dell’accise sulla benzina». Il capogruppo Pdl Antonio Baldelli: «La minoranza vota il documento con responsabilità, ma rileva che si fa anche in questo caso speculazione politica, più o meno velata». Ma Matteo Ricci: «Non è questione politica, ma di giustizia: è saltato il meccanismo di solidarietà». Passa l’ordine del giorno di Daniele Tagliolini (Pd) per gli incentivi e il «sostegno alle energie rinnovabili», che chiede al Governo di «intervenire con urgenza per evitare le conseguenze negative del decreto approvato a inizio marzo». Ma l’opposizione vota contro la richiesta di urgenza presentata da Tagliolini e il Pdl va fuori dall’aula (per poi rientrare al termine del voto sull’ordine del giorno, ndr). Baldelli: «Viene stravolto a colpi di maggioranza l’ordine dei lavori deciso nella commissione dei capigruppo. In più, il documento è superato perché tra poco usciranno le nuove linee guida». Tagliolini ribatte: «Avevo richiesto l’urgenza nella scorsa seduta e mi era stata data la disponibilità. E’ un atteggiamento che non accoglie le esigenze del territorio e non fornisce risposte». Daniele Lunghi (Lega) vota invece contro l’urgenza, ma a favore del documento (insieme ai consiglieri della maggioranza, ndr). E motiva così: «E’ un ordine del giorno che posso anche condividere, perché è già stata approvata una mozione della Lega in Senato che va in questa direzione». Infine, passa all’unanimità l’ordine del giorno proposto da Vladimiro Perlini e Elisabetta Foschi (Pdl), e sottoscritto dai capigruppo Pd, Psi, Idv e Rc (Papi, Vergari, Papolini e Savelli), per il «riequilibrio delle risorse per il trasporto pubblico locale». Il documento sottolinea «la sproporzione tra i  4 milioni di euro per la provincia di Pesaro e Urbino contro i 10 di quella anconetana, che da sola assorbe quasi la metà di tutte le risorse dell’intero territorio regionale» e spinge per «ottenere dalla Regione un adeguamento dei chilometraggi assegnati e delle tariffe chilometriche per la provincia di Pesaro e Urbino o un riequilibrio di risorse, in particolare per i servizi urbani e suburbani».

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