Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b

«Ma così si commissariano le finanze locali»

Finanziaria, Panico invita Comuni, Province e Regioni a una battaglia unitaria al di là degli schieramenti

PESARO. «Il documento economico del governo? Una sorta di commissariamento finanziario delle autonomie locali». Si esprime in questi termini Martino Panico, responsabile Ds degli enti locali e presidente del consiglio provinciale, dopo aver analizzato le misure prospettate dall’esecutivo con la manovra 2003.

«Se non verrà corretta nella sua impostazione generale, questa finanziaria raggiungerà molti risultati negativi - attacca Panico - a cominciare dallo svuotamento di contenuti che subirà il decentramento di funzioni sancito dal titolo V della Costituzione. Il secondo rischio è la grave contrazione della finanza locale soffocata tra la riduzione del 2% dei trasferimenti statali, il taglio del 10% delle risorse dei Ministeri (che si potrebbero riflettere indirettamente su Comuni, Province e Regioni), e il mancato riconoscimento dell’inflazione. Tanto per citare soltanto alcune delle misure restrittive».

Con quali conseguenze per i cittadini? «A quelle condizioni sarà inevitabile il ridimensionamento dei servizi sociali (case per anziani, assistenza domiciliare), del trasporto pubblico, della scuola, delle attività sportive. Che cosa dobbiamo fare, chiudere tutto? Le uniche vie di uscita sarebbero in tal caso due: o i cittadini dovranno sborsare di più o le difficoltà dell’ente pubblico spianeranno la strada agli interventi dei privati (vale a dire, chi ha più soldi si pagherà i servizi che vuole)».

Infine un auspicio. «Mi auguro che, di fronte a questa allarmante situazione, la battaglia sia unitaria, al di là degli schieramenti politici, e che anche sindaci e presidenti di Province di centro-destra contestino queste misure gravemente penalizzanti».

 

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