PESARO – Si apre lunedì 20 luglio, con la serata dedicata al poeta inglese Wystan Hugh Auden (tra le sue raccolte più note, le Lettere dall’Islanda, La verità, vi prego, sull’amore, Shorts, Lo scudo di Perseo, Viaggio in una guerra), la quinta edizione de “L’Angolo della poesia”, intuizione e progetto di Giuseppe Saponara, promossa da Comune di Pesaro, Regione Marche e Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino, l’Associazione Melampo Amici della poesia, partner Banca dell’Adriatico. Ospiti del primo appuntamento, alle 21.15 alla Rocca Costanza di Pesaro, saranno il poeta e scrittore Franco Buffoni, lo psichiatra e scrittore Marco Ercolani e il musicista Jimmy Villotti. Il programma, ad ingresso libero, si aprirà già alle 19 con lo spazio “preserale” dedicato ad incontri letterari con autori contemporanei, seguito alle 20.45 dal racconto di vite straordinarie (si comincerà con quella di John Belushi, narrata attraverso la trasmissione di Radio Rai Tre Wikiradio). Per arrivare all’evento delle 21.15, che seguirà il tema di questa edizione, “Diversi in versi”. All’interno della Rocca sarà presente un punto ristoro a cura del ristorante AgriRio e delle Tenute Carlini. Dalla zona mare si potrà raggiungere l’evento anche attraverso bus navetta.
“L’Angolo della Poesia” sarà anche quest’anno un’alchimia di voci, musica, immagini televisive e cinematografiche, collegamenti Skype, testimonianze dal vivo, filmati RAI, strisce di fumetti, narrazioni di vite di personaggi famosi, regalando stupore, bellezza e spunti di riflessione. Pubblico e cittadini potranno commentare e raccontare in diretta il loro rapporto con “L’Angolo della Poesia” anche sui social utilizzando l’hashtag #AngoloPoesiaPesaro (i commenti più belli saranno condivisi sulla pagina facebook ufficiale www.facebook.com/AngoloPoesiaPesaro).
WYSTAN HUGH AUDEN dopo essere stato in Islanda, aver partecipato alla guerra civile in Spagna e visitato la Cina con Isherwood, si trasferì negli USA dove prese la cittadinanza. Sposò Erika Mann, scrittrice antifascista figlia di Thomas Mann. Abile sperimentatore di forme e stili poetici (ballate, villanelle, sestine, terza rima alternando stile epigrammatico e colloquiale), nel 1957 vinse il premio internazionale Feltrinelli. Tra le raccolte più note, Lettere dall’Islanda, La verità, vi prego, sull’amore, Shorts, Lo scudo di Perseo, Viaggio in una guerra.