URBANIA. Beethoven, Cajkovskij e il magico violino di Dejan Bogdanovich. Gran finale per i “Concerti di primavera”, il festival organizzato dall’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria della Provincia e dall’Orchestra sinfonica di Pesaro. L’ultimo spettacolo in cartellone è in programma domenica 19 maggio alle 18 al Teatro Bramante di Urbania.
Protagonista della serata il violinista-prodigio della ex Jugoslavia che a soli 21 anni è stato il più giovane docente all’Accademia d’arte di Novi Sad, prestigioso centro culturale dei balcani, dove lui stesso ha studiato dopo aver frequentato da piccolo la “Scuola per bambini particolarmente dotati”, unica nel suo genere, e aver fatto man bassa di premi per giovani violinisti. Un curriculum da manuale costellato da concerti ed esecuzioni di successo nei maggiori teatri di tutto il mondo.
Bogdanovich si misurerà con il Concerto in re maggiore per violino e orchestra opera 35 (allegro moderato, canzonetta andante, finale allegro vivacissimo) di Cajkovskij e la Sinfonia n. 8 in fa maggiore opera 93 (allegro vivace e con brio, allegretto scherzando, tempo di minuetto, allegro vivace) di Beethoven. In scena, insieme al violino di Bogdanovich, Enrico Pace al pianoforte e l’Orchestra sinfonica di Pesaro.
Per acquistare i biglietti ci si può rivolgere all’Orchestra sinfonica di Pesaro (tel. e fax 0721.801606, osp@libero.it) a partire dal giorno che precede lo spettacolo, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, oppure al botteghino del Teatro Bramante (tel. 0722.317929).