Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

Lo sviluppo passa dai piccoli borghi: sostegno finanziario alle nuove attività.

Presentato un progetto della Provincia.

COLBORDOLO - Unire le forze, le idee e le risorse economiche per recuperare un patrimonio edilizio di straordinaria ricchezza come quello dei piccoli centri storici del territorio provinciale, valorizzandone e salvaguardandone i prodotti tipici, l'artigianato artistico, le tradizioni, i beni culturali, storico - artistici, museali ed architettonici. E' l'invito lanciato dal presidente della Provincia Palmiro Ucchielli alla presentazione, a Montefabbri di Colbordolo, del progetto “Cento Borghi”, che rientra tra i progetti prioritari del Piano triennale di sviluppo ecosostenibile e che vede già destinate dalla Provincia significative risorse del proprio bilancio (un milione e 258mila euro). “La tutela dei beni architettonici e dei centri storici - ha evidenziato Ucchielli - è un elemento fondamentale per la valorizzazione del territorio ed occorre una forte sinergia tra Comuni, Provincia, Regione, istituti di credito, Università, associazioni di categoria. Oltre ad interventi di recupero e restauro sul proprio patrimonio, come quelli in corso su Palazzo Mochi - Zamperoli di Cagli, sulla Rocca di Maiolo, sul nucleo rurale di Ronco Fabbri e su Villa Caprile, la Provincia ha dato vita in questi anni, attraverso i finanziamenti della legge 43/98, a ben 68 interventi che hanno coinvolto non solo singoli edifici come il Duomo di San Leo, il teatro di S.Agata Feltria o l'Arco di Augusto, ma anche interi nuclei storici, come Torricella di Fossombrone. Ora - ha aggiunto - si tratta di compiere un ulteriore passo, sostenendo le attività di questi borghi, prevalentemente legate al turismo, all'artigianato artistico e alle produzioni tipiche”.

Il progetto “Cento Borghi” ha ottenuto larghi consensi: dal presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi al Rettore dell'Università di Urbino Giovanni Bogliolo, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Gianfranco Sabbatini al presidente dell'Api Luigino Gambini, dai sindaci dei vari Comuni alle associazioni di categoria, tutti hanno dato la loro disponibilità ad aderire in varie forme. Tre le principali linee di intervento previste: sostegno economico e finanziario alle attività di artigianato artistico e produzioni tipiche che verranno avviate nei centri storici e nei borghi o a quelle già esistenti; iniziative e servizi per la comunicazione e la promozione commerciale ed economica delle stesse; formazione ed aggiornamento per garantire successo e solidità alle attività intraprese.

 

torna all'inizio del contenuto