Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Lo sport entra nelle scuole elementari, una data fondamentale per l’Italia

Intervento degli assessori provinciali allo Sport Massimo Seri e alla Pubblica istruzione Alessia Morani e del presidente del Coni provinciale Alberto Paccapelo

“Sarà una data fondamentale per il nostro Paese e per la scuola italiana quella del 15 febbraio 2010, quando verrà avviato il progetto pilota ‘Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria’, che coinvolgerà inizialmente 250mila alunni delle scuole elementari, disabili compresi, fino a coprire, entro l’anno scolastico 2012/2013, tutte le scuole elementari del territorio nazionale.

Grazie all’intesa tra CONI e Ministero della Pubblica istruzione, l’Italia entrerà finalmente nel gruppo di quei Paesi già da tempo attenti alla salute dei proprio figli, sensibilità civile e pedagogica che non può prescindere dall’obbligo scolastico della pratica motoria, colmando una lacuna storica e culturale  (lo sport, da sempre, esprime la cultura di un popolo) che ci faceva restare indietro rispetto ad altri.

A fare da apripista, con due ore di ginnastica a settimana, saranno mille scuole con spazi adeguati (10mila le classi coinvolte), scelte a campione in ogni regione e nel maggior numero di province: al riguardo ci attiveremo affinché tra queste ci siano anche scuole del nostro territorio provinciale.

Condividiamo e facciamo nostre le parole del presidente del CONI Petrucci, secondo il quale ‘non si vogliono creare campioni ma insegnare ai ragazzi a conoscere il proprio corpo e a trasmettere stili di vita corretti’. Il resto verrà da sé. Va sottolineato che in questa fase d’avvio sarà lo stesso CONI a mettere le risorse in campo, cinque milioni di euro, e ciò va a grande merito del massimo organismo di rappresentanza sportiva nazionale. Nascerà così, anche in Italia, una didattica nuova e feconda di sviluppo, quella della coniugazione moto/apprendimento orientata alla piena formazione della persona.

Siamo certi che questo progetto riuscirà non solo ad avere successo con l’aiuto delle famiglie, ma anche a trovare maggiore diffusione e radicamento oltre le elementari. Non dimentichiamo che lo sport a scuola contrasterà anche il fenomeno dell’obesità della prima infanzia (purtroppo comincia a manifestarsi anche da noi), contribuendo a ridurre problematiche e costi sociali e sanitari tutt’altro che trascurabili, visto che già ora la salute è la prima voce di spesa del bilancio statale”.

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