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Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

L’incanto dei Carmina alla Gola del Furlo

SIPARIO D’ESTATE, la cantata profana di Orff in programma domenica alle 22

Armonie arcaiche e ritmi incalzanti si fonderanno con il paesaggio suggestivo della Gola del Furlo nel secondo spettacolo di “Sipario d’estate”. Domenica 8 luglio alle 22 il festival di musica e teatro della Provincia di Pesaro e Urbino, curato dall’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria in collaborazione con il TSR (Teatro Stabile in Rete), propone i “Carmina Burana” di Carl Orff (ingresso gratuito).

La cantata profana per soli, coro e percussioni è interpretata, sotto la direzione di Gilberto Del Chierico, dal Coro lirico della Regina di Cattolica, specializzato in questa composizione, e dai pianisti Donatella Dorsi e Paolo Gobbi.

L’arcaismo armonico e l’ossessività ritmica stanno alla base del più celebre lavoro di Orff. I “Carmina Burana” sono per così dire un’edizione maggiore dei vari lavori composti a scopo didattico dallo stesso autore, in pratica una consacrazione del ritmo elementare esaltato come fattore primario e istintivo. I testi sono ricavati in maniera non troppo fedele dalla raccolta del Monastero di Benedicte Beuren in Baviera, nota come Codex Latinus 4660 che racchiude canti in latino “maccheronico” con influenze dei primi dialetti francesi e tedeschi. I canti risalgono al 1200, venivano cantati dagli studenti erranti e inneggiavano all’amore, al vino, a una spiccata concezione pagana della vita. L’opera è articolata in un prologo e in tre parti.

L’azione si avvale di una musica totalmente chiara sino all’ostentazione con movenze arcaiche e con trovate timbriche a effetto e di originale concezione. Il coro è trattato a blocchi, gli intrecci contrappuntistici sono pressoché aboliti mentre abbondano intervalli armonici che contribuiscono a richiamare l’arcaismo dell’antico “organum”, unitamente a qualche passaggio grottesco (l’uso della voce in falsetto nell’invocazione del pollastro che sta arrostendo allo spiedo) e all’impegno di una nutritissima serie di strumenti e percussioni.

Il Coro lirico della Regina ha iniziato la sua attività nel ‘96. Attualmente è costituito da 60 elementi e si è finora esibito in oltre 60 città. Nell'estate ‘99 l’ensemble ha eseguito “La Traviata” con la Rimini Chamber Orchestra e nel ‘98 ha tenuto una serie di concerti a Odonin nella Repubblica Ceca. Ma la sua vera specializzazione sono i “Carmina” interpretati con prestigiosi artisti e formazioni fra cui i percussionisti dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, con l'orchestra ucraina di Kiev.

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