PESARO. Studiano circondati dall’arte e dalla bellezza. Passeggiano lungo i corridoi ammirando le opere di grandi maestri. E le assemblee di istituto sono un po’ speciali nell’aula magna vociante dove il segno grafico dice la sua in ogni parete affacciata sulla sala. Tutto questo accade nel Campus che porta la firma dell’architetto Aymonino, più precisamente al Liceo scientifico “Marconi”, il primo istituto nel panorama nazionale che è anche museo di arte contemporanea, grazie alla presenza di uno dei più corposi fondi italiani dell’incisione. Massimo Campigli, Luigi Bartolini, Francesco Carnevali, Leonardo Castellani, Renato Bruscaglia, Pericle Fazzini, Oscar Piattella, Valeriano Trubbiani, Giò Pomodoro, Loreno Sguanci. Sono soltanto alcuni dei maggiori rappresentati della collezione. Circa 400 opere di grafica tra acqueforti, acquetinte, litografie, serigrafie. Una raccolta che si è formata negli anni grazie alla generosità degli artisti, delle famiglie e dei collezionisti che hanno donato le loro opere alla scuola. Ma altrettanto decisivo è stato il contributo, fatto di passione e tenacia, dei professori Claudio Cesarini ed Enrico Capodaglio che hanno conservato e organizzato i “pezzi” dando vita a una vera e propria galleria espositiva non solo regionale, ma anche nazionale e internazionale. Di recente la raccolta ha fatto per così dire il “salto di qualità” in vista della tutela e della valorizzazione. La Provincia ha infatti acquistato l’intera collezione con lo scopo di diffonderne la conoscenza attraverso iniziative culturali e nuove forme di gestione. Nasce così “Una raccolta per caso”, il nuovo volume sulla collezione d’arte dello Scientifico che la Provincia presenta sabato 3 giugno alle 9,30 nel cortile interno del liceo (in caso di maltempo nell’aula magna). Interverranno il dirigente dell’istituto Gustavo Ferretti, il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l’assessore ai beni storici, artistici e archeologici Paolo Sorcinelli e il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Pesaro Gianfranco Sabbatini. Saranno presenti i curatori Cesarini e Capodaglio. A tutti gli ospiti sarà donata una copia del volume.