Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Lezioni di territorio per 50 operatori della “rete” Iat

Innovativo corso di formazione teorico – pratico promosso dalla Provincia per quanti lavorano negli uffici di “Informazione e accoglienza turistica”

PESARO – La buona ospitalità comincia con l’informazione e l’accoglienza turistica. Per questo la Provincia di Pesaro e Urbino ha organizzato, per gli operatori della “rete” di informazione e accoglienza turistica (circa 50, tra quelli dei propri punti “Iat” e quelli facenti capo a Comuni e Pro loco), un corso di formazione con approfondimenti sulle tecniche di accoglienza e sugli aspetti culturali, naturalistici ed enogastronomici, per poi passare a quattro “Lezioni di territorio”, andando direttamente nei luoghi a conoscere da vicino le loro bellezze.

Dopo il passaggio di gestione degli Iat di Pesaro, Urbino, Fano e Gabicce Mare dalla Regione Marche alla Provincia, quest’ultima ha creato un’articolata “rete” di uffici e servizi che, grazie ad un lavoro di squadra tra pubblico e privato, sta promuovendo a 360 gradi il territorio, rappresentando anche una vetrina per le produzioni tipiche dell’enogastronomia e dell’artigianato. Da qui l’importanza di un continuo aggiornamento del personale.

“Questo corso di formazione teorico pratico – evidenzia il responsabile dell’Ufficio Turismo provinciale Ignazio Pucci – rappresenta una soluzione innovativa per permettere di conoscere direttamente alcune eccellenze del territorio provinciale che spesso non tutti hanno visitato e apprezzato, in modo che gli operatori possano essere testimoni diretti verso i turisti che andranno a chiedere informazioni”.

Dopo la prima escursione a San Lorenzo in Campo e Pergola (con particolare attenzione all’area archeologica di Suasa), venerdì 15 aprile sarà la volta della “Valle del Metauro”, con tappe a Saltara (Museo del Balì), a Fossombrone (centro storico e Casa Museo Quadreria Cesarini), al Furlo (pranzo con prodotti tipici e visita alla Gola del Furlo, diga, galleria di Vespasiano e Centro di documentazione), Cagli (centro storico, Torrione Martiniano, Teatro comunale, Palazzo Pubblico, Chiesa di San Domenico con affresco di Giovanni Santi).

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